Come ogni buona festa di fine anno vuole essere l’occasione per celebrare e far conoscere tutte le cose belle che ci sono state in quell’anno di scuola. I progetti sulla lettura dedicati ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni, in Italia, sono ancora pochi, almeno rispetto a quelli per i bambini. Mare di Libri vuole farvi conoscere i migliori nella speranza che i ragazzi che vi hanno partecipato vengano a trovarci a giugno per comunicare di persona agli altri lettori il loro entusiasmo! Incontri con celebri autori per ragazzi, dibattiti, giochi letterari e reading saranno i protagonisti di circa 40 eventi “disseminati” nel week-end.
Categoria: bambini
"Che rivoluzione! Da Gutenberg agli ebook: la storia dei libri a stampa", un viaggio nei libri di tutti i tempi
Giulia Siena
ROMA – Il viaggio di Carthusia nel mondo della scrittura partì qualche anno fa con la pubblicazione de “L’invenzione di Kuta”, il libro che attraverso le otto storie di Roberto Piumini racconta i motivi, il ruolo e gli aspetti pratici della scrittura nella storia. Dal 2009 a oggi il percorso della casa editrice milanese è continuato in modo coinvolgente tanto da portare in libreria “Che rivoluzione! Da Gutenberg agli ebook: la storia dei libri a stampa” scritto da Roberto Piumini e Beatrice Masini, con la consulenza storica e bibliografica di Adriana Paolini. In quest’ultimo libro si ripercorre la storia dei libri a stampa, della loro evoluzione storica fino alle pubblicazioni per bambini e agli ebook. Era il 1455 quando il tipografo di Magonza concluse la mastodontica Bibbia di 42 linee; ci mise tre anni per portare a termine le 1.282 pagine che formarono la prima opera editoriale di tutti i tempi. Poi aumentarono gli stampatori e le tipografie, il fulcro della produzione libraria si trasferì a Venezia: qui Aldo Manuzio “istituì” le edizioni tascabili e il libro divenne alla portata di tutti. Oggi, dopo secoli di piccole e grandi evoluzioni, il libro si mescola alla tecnologia, diventa ebook per essere portato ovunque. Come si è passati dalla stampa con i caratteri mobili alla lettura digitale? In questo lungo viaggio nella “rivoluzione” editoriale ci accompagnano le parole di Roberto Piumini, Beatrice Masini e Adriana Paolini, insieme agli accattivanti disegni di diversi illustratori. “Che rivoluzione! Da Gutenberg agli ebook: la storia dei libri a stampa”, la rivoluzione non è ancora finita!
“La stampa ha aperto nuove strade, anzi le ha moltiplicate e ha semplificato lo scorrere delle idee, rendendole più forti. Il libro è stato considerato anche come un oggetto da rispettare o perfino da venerare, contenitore di parole capaci da influenzare la vita di chi li leggeva. Molti libri furono stampati per questo e bruciati per lo stesso motivo. E oggi, dove ci portano i libri? E noi, dove li portiamo?”
Dal 26 al 31 maggio la "Tribù dei Lettori" invade Roma
"Flavia e il minatore", da Arkadia il racconto di un minatore illustrato dai bambini
Giulia Siena
ROMA – “Io sono stato minatore nella miniera di Serbariu. Anche io ero tra quelli, come ti ha raccontato nonna Agnese, che ritornava a casa a piedi, sporco e talmente stanco che le gambe andavano per conto loro.” A narrare questa storia, quella di un minatore di Carbonia è nonno Emilio. L’uomo, ormai anziano e malato, trascorre le sue giornate a riposo e spesso si rilassa chiacchierando con la sua piccola amica Flavia. Quest’ultima, è tanto curiosa ed entusiasta quando nonno Emilio le racconta la sua vita nella miniera di carbone tra polvere e gallerie. I due personaggi sono i protagonisti di “Flavia e il minatore”, il libro nato dalla penna di Fabrizio Fenu e pubblicato nella collana Kids dell’Arkadia Editore. Ma questo libro non è solo il racconto di difficoltà e di lavoro; “Flavia e il minatore” è la storia dell’amicizia che ha legato nei decenni quattro uomini diversi per provenienza e condizione, è la storia di un legame forte che si instaura tra una bambina e un anziano nei suoi ultimi giorni di vita, è la storia di un sentimento di rispetto che nasce verso chi si è sacrificato per il futuro.
L’autore fa parlare spontaneamente i suoi personaggi e lascia trasparire come le risorse minerarie abbiano influito sulla vita quotidiana della Sardegna del Novecento.
Il volume, arricchito con le illustrazioni dei bambini delle scuole medie di Leffe e Carbonia, è un doveroso riconoscimento agli uomini che si sono sacrificati nelle miniere per le proprie famiglie.
Nuove Edizioni Romane: Roberto Piumini e la leggenda di Roma in "Orma, ramo, roma, amor"
Giulia Siena
ROMA – “Roma, Roma, città grande, posso farti le domande? Roma, Roma, città amata, ma quand’è che tu sei nata?” Una filastrocca di quesiti sulla nascita della Capitale apre “Orma ramo roma amor”, l’ultimo libro di Roberto Piumini pubblicato dalle Nuove Edizioni Romane e illustrato magistralmente da Lucia Scuderi. Questo non è il primo libro per bambini che ripercorre la storia della Città Eterna, ma “Orma ramo roma amor” è narrato con curiosità, stupore e semplicità coinvolgenti. In modo graduale veniamo introdotti nella storia: Piumini ci presenta la superbia del re Amulio, la bellezza e le sofferenze di Rea Silvia, la potenza di Marte e la determinazione di Romolo e Remo. Da loro nasce l’idea di una nuova città, da fondare sulle rive del fiume Tevere, proprio lì dove la Lupa li aveva trovati. Ma la scelta di un condottiero per l’importante progetto porterà i due fratelli a dividersi e a gettare il primo sangue sul suolo capitolino.
“Roma, amor, ramarro, aroma, meglio un gioco con parole, gran città chiamata Roma, che con sciabole o pistole!”
"STUPIDORISIKO": la guerra, un gioco stupido
ROMA – “Nessuna guerra mette fine alle guerre, lo so, altrimenti io, SuperSoldatoMario, non sarei qui, in un teatro di guerra. Se non fossi così stanco mi alzerei dalla branda. Ma per fare cosa? Non ho la play, né il computer o la tv. E allora penso. Penso che mi sembra di essere dentro il gioco del risiko, ma stupido, e che non finisce mai.” Come si fa a spiegare la guerra ai bambini? Da dove bisogna partire per spiegare ai più piccoli che la guerra è una cosa vecchia e che fa solo del male? Da queste domande parte il progetto editoriale ideato da Carthusia Edizioni in collaborazione con Emergency: “Stupidorisiko”. Il libro, scritto da Patrizia Pasqui, è il “prodotto evoluto” dello spettacolo teatrale messo in scena in tutta Italia dall’attore Mario Spallino con testi della stessa Pasqui. Nei secoli si è pensato ai conflitti come a giochi di potere tra le Nazioni, ma così il protagonista del libro non riesce a vederla. Mario, SuperSoldatoMario, entra nell’esercito per avere un lavoro, una stabilità economica e per difendere la propria patria ma, guardando a tutto il male che fa la guerra, non è più convinto di ciò. Ora Mario sperimenta che la guerra è ovunque, anche fuori dalle pagine dei giornali; a soffrirne sono soprattutto i civili e tra questi i bambini. Loro sono le vittime poiché vengono sfruttati, danneggiati e dimenticati: dai bambini soldato alle vittime delle mine antiuomo. Così Mario, dopo aver dialogato con tutti i bambini, insegnato la geografia che muove i conflitti, spiega loro che i bambini di guerra vengono salvati grazie all’aiuto di ospedali coraggiosi. A uno di questi, il Centro chirurgico per vittime di guerra a Lashkar-gah in Afghanistan, verranno devoluti i proventi di “Stupidorisiko”.
Il libro, con prefazione di Lella Costa, contiene inoltre splendide illustrazioni di Paolo Rui (tra cui anche quattro grandi poster) e box informativi che spiegano in modo semplice e conciso i grandi accadimenti della storia.
"I libri? Spediamoli a scuola!" davanti ai Parlamentari perché crescere lettori è una responsabilità di tutti
Edizioni Sonda: "Lola diventa reporter di successo", la lettura coltiva i sogni
Dagli 8 anni.
"Enrico e il mostro dell’ospedale", una storia di solidarietà e fantasia
Giulia Siena
ROMA – Enrico deve andare in ospedale e deve rimanerci un’intera settimana. Ma cosa farà tutto il giorno con il piagiama in un grande palazzo solo per bambini piccoli? A raccontarci la storia di “Enrico e il mostro dell’ospedale” (Infinito Edizioni) è Patrizia Bodrero che, con le illustrazioni di Serena Rossi, ci porta in una realtà così normale da essere quasi dimenticata. Per Enrico è strano che tanti bambini possano stare tutti insieme, spesso senza genitori, in un luogo chiuso con tanti medici e infermieri che dal mattino fino a sera si vogliono sincerare delle tue condizioni di salute. E’ strano che un bambino abbia bisogno dei medici, i bambini dovrebbero essere tutti sani. Ma Enrico deve seguire una dieta e rimanere lontano da casa. All’inizio sarò un po’ triste ma, quando viene a conoscenza di Tony, Anna e gli altri volontari dell’ospedale scoprirà affetto e solidarietà. Saranno proprio i volontari a raccontargli la storia del Mostro dell’ospedale, una figura misteriosa che si aggira di notte tra i letti dei pazienti per alleviare dolori e tristezza. Ma cos’è questo mostro? Enrico lo scoprirà con l’aiuto dei suoi nuovi amici.
“Enrico e il mostro dell’ospedale” è un libro che non solo racconta la realtà ospedaliera, ma spiega a bambini e adulti come le proprie paure possono essere sconfitte con l’aiuto del personale sanitario e volontario. I proventi del libro sono interamente devoluti all’ Associazione per l’aiuto al giovane diabetico Piemonte e Valle D’Aosta – Onlus.
"Bambina e la fatina computerina", Virginia Defendi narra la favola nell’era di internet
Giulia Siena
ROMA – “Se lei, Fatina Computerina, fosse riuscita ad aiutare la fanciullina, magari sarebbe stata in grado di aiutare se stessa, portando progresso nel Mondo Fatato!”
“Bambina e la fatina computerina” di Virginia Defendi (Onirica Edizioni, 2010) è una storia fatata che crede nei sogni. Bambina è stanca di vivere a Grigiolandia, tra le stanze buie e noiose del suo Palazzo Imperiale. Vorrebbe sognare e crescere, ma è intrappolata nei suoi dodici anni per colpa di una punizione imperiale voluta da un avo principiante in materia di magia. Spera almeno che il futuro possa portare più colori e qualche gioia; per questo, leggendo una magnifica storia, invoca l’aiuto di una Buona Fatina. La richiesta di Bambina viene accolta nel Mondo Fatato dalla piccola della famiglia reale delle Fate e dei Maghi, la Fatina Computerina.
Dallo spirito grintoso e ribella, la Fatina Computerina vuole anche lei sovvertire le usanze e le antiche regole del suo bel regno, partendo dalla missione a Grigiolandia e da qualche rivoluzione tecnologica. Ma come colorare il mondo di Bambina nel suo regno triste? Come far valere il suo ruolo di fata lasciando crescere serenamente bambina? Forse i mondi delle due principesse non sono così lontani: entrambe vorrebbero cambiare la staticità che le costringe alla noia. Forse, le vecchie favole unite alla volocità dei nuovi mezzi di comunicazione possono spronare a superare tutti gli ostacoli. Forse, anzi sicuramente, Bambina e Fatina Computerina hanno bisogno una dell’altra, come tutti abbiamo bisogno di qualcuno vicino per i problemi di ogni giorno. Ed è a questo punto che capisci che “Bambina e la fatina computerina” è una favola per tutte le età.