ROMA – Mancanza di certezze, personaggi tormentati o trepidanti, storie destinate a non avere un epilogo. Sono questi i tratti principali de “L’estate di Camerina”, suggestiva raccolta di racconti di Mauro Tomassoli (Avagliano Editore).
Partendo da situazioni quotidiane, talvolta persino banali, l’autore, con una narrazione incalzante e mai scontata, ci trasporta su un terreno insidioso e inafferrabile, quello delle emozioni. La gioia per un’amicizia ritrovata, il timore di un gesto violento, l’inquietudine e la curiosità suscitate da tutto ciò che non si conosce. Ci sono emozioni che sfuggono spesso al controllo soprattutto quando, nella vita, irrompe l’imprevedibile, quel qualcosa di inatteso capace di sconvolgere ogni piano. Uno spavento notturno, coincidenze e presentimenti inspiegabili, una meta che sembra a portata di mano, eppure continua a essere irraggiungibile.
Tutte le situazioni descritte nei nove racconti lasciano presagire una svolta. Ed è proprio di fronte a questa possibilità che le reazioni umane si rivelano estremamente eterogenee. A volte prevale la razionalità, altre l’istinto di sopravvivenza, altre ancora il desiderio di riconciliarsi con il passato o di condividere un segreto.
Si cerca di usare la testa, ma spesso si finisce per fare i conti con pulsioni e istinti incontrollabili che riescono, a poco a poco, a insinuarsi nella mente, facendo vacillare anche le più ferree convinzioni. Capita, così, che alcuni si lascino trasportare, attratti dall’idea di rendersi protagonisti, di misurarsi con una sfida impossibile, altri invece preferiscano abbandonarsi al corso degli eventi, rassegnandosi a un ruolo di spettatori.
E poi c’è la paura, quell’emozione che può confondere e rendere impotenti tanto da prospettare una sola via d’uscita: “invertire la marcia e scappare”.
Categoria: Avagliano
“Memorie dall’innocenza”, quando l’errore aveva un altro volto
Marianna Abbate
ROMA – La parola memoria non ha un significato statico, perfettivo, come quello della parola “ricordo”. Avere memoria comporta un impegno, un coinvolgimento della persona. Comporta sentimenti, sensazioni, emozioni. Il ricordo è un’immagine fissa, una fotografia del passato, una tela dipinta e ormai incorniciata. La memoria è un quadro in fieri: tieni ancora in mano il pennello e stai ancora scegliendo i colori che comporranno l’immagine. Hai ancora qualcosa da dire, qualcosa da cancellare, qualcosa di cui pentirti e qualcosa da focalizzare. La memoria cambia.
Ed è la memoria la vera protagonista di questo breve romanzo di Serena Frediani, edito da Avagliano. “Memorie dall’innocenza” utilizza l’antico escamotage dell’amnesia post-traumatica, per scavare nell’inconscio dei protagonisti. Vittime di un incidente ferroviario, due persone che non hanno apparentemente nulla in comune, si trovano a ripercorrere la loro vita in un viaggio metaforico, che li porterà a rivalutare scelte e decisioni compiute in passati ormai lontani. Riemerge in loro un dimenticato bisogno di perdono, per quelle colpe sopite, nascoste sotto strati di altri ricordi. E se anche le loro storie sono molto diverse, il dolore sembra essere lo stesso.
Bellissimo lo stile narrativo della Frediani. Frasi sospese, tensione intrinseca ed emozioni. Le parole seguono il flusso dei pensieri, ma senza perdersi nelle divagazioni naturali della mente. Sempre focalizzata sulla trama, l’autrice riesce a trasmettere le paure e le incertezze dei suoi protagonisti.
Daria e Jean, due figure che vi ricorderete.
“10 Libri dell’estate da Avagliano, Fermento e Nobel editore”
ROMA – Il Consorzio Milonga racchiude Avagliano, Fermento e Nobel, tre realtà editoriali autonome e con un’identità culturale ben definita. Da qualche anno i tre marchi fanno parte di un’unica socità, il Consorzio Milonga, rimanendo comunque delle case editrici indipendenti. Avagliano, Fermento e Nobel offrono ai lettori una gamma di titoli completa e oggi a ChronicaLibri suggeriscono i “10 Libri dell’estate da Editore”.
1. Spaghetti all’acqua di mare di Gaetano Afeltra, sapori di una infanzia meridionale nei racconti cotti a puntino dalla penna (Avagliano).
2. Ravello di Domenico de Masi, dove natura, storia e cultura infondono al paesaggio e allo spirito i lussi del nostro tempo: silenzio e bellezza (Avagliano).
3. Quando eravamo povera gente di Cesare Marchi, il libro che ti strappa un sorriso in tempo di crisi. (Avagliano)
4. Dalle dune color zafferano del deserto della Libia arriva la storia di una donna che ha amato un mercenario. Passione e ricatti ne Il mercenario di Gheddafi, di Mariù Safier (Avagliano).
5. Un bambino affetto da un male incurabile e il suo mito calcistico: Giorgio Chinaglia. Come vincere la malattia grazie alla forza delle passioni ne Il talento della malattia, di Alessandro Moscè (Avagliano).
6. Andate in vacanza con La crociera di Virgnia Woolf (Nobel), un classico finalmente riportato alla luce.
7. Il Marocco di Valeria Maccagni, è tutto da vivere attraverso le immagini dei villaggi berberi, dei souk formicolanti, delle oasi e dei deserti (Fermento)
8. Indocina di Valeria Maccagni, il lontano sud-est asiatico, terra misteriosa da scoprire pagina dopo pagina (Fermento).
9. Per i romani che restano in città o per chi decide di venire a vistare la Città eterna, Camminate romane di Pietro Borromeo. (Fermento)
10. Una intramontabile storia d’amore, Romeo e Giulietta, di Davide Orsini, ma riadattata in prosa e per tutti (Fermento).
“Volevo essere Coco Chanel” o almeno trovare un posto fisso e non annoiarmi
Marianna Abbate
ROMA – “Volevo essere Coco Chanel.” Ah quante di noi si sarebbero accontentate di diventare una delle sorelle Fendi. Ma nei libri, si sa bisogna sognare in grande. Vanessa Valentinuzzi al suo esordio letterario con Avagliano Editore, ci racconta una storia tra il romanzo allegro sullo shopping – che negli ultimi anni abbiamo imparato ad amare – e la nuda, cruda e triste realtà italiana sul precariato.
Non riesce a resistere ai vezzi stilistici, tanto che chiama la sua protagonista Ottavia Brandeschi: un nome da favola, decisamente nobile.
Si parte dal lavoro dei sogni, dal fidanzato dei sogni e dalla città dei sogni, o almeno di quelli legati alla moda: Milano. Ottavia fa la shoes designer, ovvero disegna scarpe per un marchio famoso, è fidanzata un giovanissimo modello e la sua vita sembra avere preso una piega molto positiva. Finchè tutto gli crolla addosso: perde lavoro, casa e fidanzato e si ritrova a lavorare in un call center a Roma.
Una storia comune nell’Italia dei nostri tempi, dove non importa quanto hai studiato o quanta esperienza hai, ma chi conosci e chi ti potrebbe dare una spintarella. E’ pur vero che l’autrice non rinuncia all’happy ending, ma è chiaro che si tratta solo di un sogno, qualcosa di immateriale che accade nei libri, dove un bel finale non si nega a nessuno. Potrebbe aver iniziato un nuovo genere letterario. Forse un giorno qualcuno scriverà un romanzo alla Valentinuzzi, come si parla oggi della Kinsella. Ma non voglio sembrarvi troppo negativa: i sogni a volte si avverano! E se anche così non fosse, i sogni sono una delle pochissime cose che non costa nulla.
"10 Libri dell’estate da Editore": Consorzio Milonga ovvero Avagliano, Fermento e Nobel
ROMA – Oggi i protagonisti dello speciale “10 Libri dell’estate da Editore” di ChrL, sono tre realtà editoriali unite per mandare avanti un ambizioso progetto editoriale. Il Consorzio Milonga comprende Avagliano, Fermento, e il neonato Nobel (il nuovo marchio editoriale che propone i grandi classici dimenticati) suggerisce i “10 Libri dell’estate da Editore” attraverso Daniela D’Angelo, instancabile ufficio stampa.
particolari.