FOGGIA – Ultima chiamata per futuri romanzieri, poeti e videomaker che, entro il 28 febbraio, potranno inviare gli elaborati per partecipare alla X edizione del Premio Letterario Nazionale Nicola Zingarelli. Il tema scelto per la X edizione è ‘Vedere le parole’ ovvero ‘Il linguaggio della comunicazione per raccontare le emozioni’. Tema che accomuna tutte le sezioni del Premio: narrativa edita, poesia inedita (anche per le scuole), premio speciale della giuria ‘Non omnia possumus omnes’, alle quali quest’anno si aggiunge la sezione corto-video a tema libero.
Il Premio – organizzato dall’associazione culturale LiberaMente Aps-Circolo di Cerignola, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Motus e il patrocinio del Comune di Cerignola, dell’Accademia della Crusca, dell’Università di Foggia e della Regione Puglia – si apre alla composizione cinematografica e fa rete sul territorio creando partnership importanti. A quella già annunciata con il Foggia Film Festival – evento che ha alle spalle sette edizioni e vanta la direzione artistica di Pino Bruno – si aggiunge un’altra con l’agenzia Wake Up di Barletta. Continua
Categoria: appuntamenti
XVI edizione di Marina Cafè Noir, un festival lungo cinque mesi
CAGLIARI – Un Festival lungo cinque mesi, un ritorno nei luoghi e nei tempi in cui tutto è cominciato, con uno sguardo sempre ancorato al presente e proiettato nel futuro. La sedicesima edizione del Marina Cafè Noir è un ricco calendario di anteprime che si apre ai primi di febbraio, con molte tappe nel quartiere Marina che al Festival ha dato radici e identità, e altrettante con formula itinerante nei luoghi periferici ma pulsanti della città di Cagliari. Oltre a una serie di incursioni a Lione, Milano, Ivrea e Torino. Un percorso fitto di appuntamenti con il culmine nei giorni del Festival, che undici anni dopo l’ultima volta torna a svolgersi nel mese di giugno in apertura d’estate. Il festival – La sedicesima edizione del Marina Cafè Noir – Festival di letterature applicate, si terrà a Cagliari dal 20 al 23 giugno 2018. Continua
“Infinito presente”, una storia d’amore. Quando l’avere cura è l’unica cura contro l’Alzheimer
Giulia Siena
PARMA – “La salvezza è nell’amore: l’amore dà alla vita un senso così profondo che nulla può osare contraddirlo”.
Una famiglia, una malattia, un doppio io narrante. La consapevolezza delle cose che cambiano, la volontà di trattenere la persona amata. Il dilemma: lasciare che la vita faccia il suo corso, che la malattia ingoi i ricordi lontano da casa, in letti estranei, oppure cullare ancora quelle braccia che per prime hanno accolto la vita e gestire tra mura familiari quei piccoli e continui deliri? Eppure entrambe le scelte sono sinonimo di grande coraggio perché per l’Alzheimer non c’è una cura, c’è solo l’assistenza. Ogni decisione è un cambiamento: gli equilibri che si spezzano, le dinamiche che si modificano, il coinvolgimento di tutti, la disperazione che irrompe in un pacifico disegno quotidiano. Quello che accade attorno a un malato di Alzheimer è una frattura dolorosa che viene sanata solo dall’amore. E Flavio Pagano, nel narrare Infinito presente (Sperling & Kupfer), si affida all’amore. Continua
Mondadori: “Le ferite originali” di Eleonora Caruso, quando l’amore è fascino e malattia
Giorgia Sbuelz
ROMA – L’origine di tutto lo scibile umano alla fine risiede lì, in un incavo nel profondo della coscienza che risponde agli impulsi primordiali di amore e non amore. Un sistema binario che muove le fila dell’esperienza terrestre divisa in eterno fra eros e thanatos. Un incavo, dicevamo, o un ventre prolifero dove germoglia la declinazione di amore in forme armoniche, o una ferita infetta, generata dalla negazione stessa del principio amoroso, che spurga solo dolore e caos.
Il punto è questo, Le ferite originali di Eleonora Caruso, nuova uscita Mondadori, è la storia di una ragazzo che ferisce per arrivare a svelare la natura della propria ferita. Continua
Premio Letterario “Città di Castello” XII edizione 2018
PERUGIA – È online il bando della XII edizione del concorso letterario riservato a opere inedite di narrativa, poesia e saggistica. Sarà un’edizione importante, ricca di eventi culturali collaterali e di novità. Con la stessa passione di sempre.
Il Premio Letterario Città di Castello, ideato dall’associazione culturale Tracciati Virtuali, è un concorso a tema libero che si prefigge l’obiettivo di scovare nel mare magnum degli aspiranti romanzieri, saggisti e poeti, testi preziosi e originali, degni per questo di essere condivisi con un pubblico più vasto, tramite la pubblicazione con la Casa Editrice indipendente LuoghInteriori. Continua
Bompiani: “La battaglia” di John Steinbeck. Traduzione di Eugenio Montale, a cura di Luigi Sampietro
Daniela Distefano
CATANIA – “Quando l’uomo-gruppo vuole mettersi in moto fissa un concetto: ‘Dio vuole che riconquistiamo la Terra Santa’; oppure ‘Lottiamo perché nel mondo sia assicurata la democrazia’; o anche ‘Cancelliamo le ingiustizie sociali attraverso il comunismo’. In realtà al gruppo importano poco la Terra Santa o la democrazia o il comunismo. E’ possibile che il gruppo voglia semplicemente darsi da fare e combattere e che usi queste parole solo per tranquillizzare la mente degli individui […] Tutti gli smarrimenti e gli errori della storia sono dovuti a uomini pratici che guidano uomini con stomachi”.
Una scellerata crisi provocò il crollo economico del 1929: l’America fu presa da un grande spavento. John Steinbeck, uno dei più grandi esponenti della letteratura statunitense e mondiale, in questo romanzo densissimo – La Battaglia (Bompiani) – narra con acume la storia di uno sciopero di braccianti, del suo fallimento e di uomini che lottano per i diritti fondamentali. Continua
Un cantico per chi viene definito straniero
Giulio Gasperini
AOSTA – Una vicenda strettamente locale e localistica ha fatto desiderare a Teresa Charles, insegnate di francese in pensione e, per qualche anno, Assessore regionale all’istruzione in Valle d’Aosta, di scrivere una sorta di pamphlet, dedicato ai migranti. In particolare, una rivolta da parte dei cittadini di un piccolo centro in Valle d’Aosta, Donnas, che hanno cercato di opporsi in ogni modo all’apertura di un Centro di accoglienza straordinario di una ventina di persone in una casa nel borgo. Il razzismo, il terrore immotivato, il pregiudizio, la xenofobia che si sono manifestati in maniera persino drammatica in quella piccola società sono stati la causa prima della stesura de Il cantico dei migranti, edito da End Edizioni – Edizioni non deperibili.
Nel suo pamphlet, la Charles attraverso venticinque punti, porta avanti un ragionamento serio e coerente su cosa significhino le migrazioni, cosa sia l’accoglienza e quali siano le forme possibili di integrazione.
Via del Vento, “Il tiranno”: Heinrich Mann osservatore del suo tempo
Giulia Siena
PARMA – Il tiranno, il volume che raccoglie due racconti inediti di Heinrich Mann – fratello del più celebre Thomas – si apre e si chiude con due scene fortemente evocative, dove i gesti accompagnano la parola e ne fanno azione, movimento, commedia. Il teatro, infatti, entra nelle parole dell’autore tedesco e la pagina si fa “luogo letterario in cui è possibile condurre un’affilata critica sociale” come spiega la curatrice del volume, Claudia Ciardi. Il tiranno, il racconto da cui prende il nome questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1908 come novella dà subito l’idea della prosa di Mann, mentre la Scena è un abbozzo di commedia del 1924; insieme danno vita a Il tiranno, libro pubblicato da qualche settimana in Italia dalle sempre sorprendenti Edizioni Via del Vento. Continua
Marsilio: “Sovietistan. Un viaggio in Asia Centrale” di Erika Fatland
Daniela Distefano
CATANIA – “Perché si viaggia? Perché ci si espone a tutte le noie che lo spostamento su grandi distanze e il soggiorno in paesi lontani e sconosciuti comportano? La mia teoria è che continuiamo a intraprendere nuovi viaggi perché la natura ci ha dotati di una memoria ingannevole e fallace. Una volta tornati sani e salvi a casa, le noie si trasformano in allegri aneddoti oppure finiscono nel dimenticatoio”.
Questa riflessione appartiene a Erika Fatland (classe 1983), laureata in antropologia sociale, scrittrice e giornalista di Oslo. Nel 2015 è stata nominata tra i migliori scrittori norvegesi under 35 e nel 2016 “Literary Europe Live” l’ha selezionata tra le dieci voci emergenti più interessanti d’Europa. Collabora con diverse testate giornalistiche e ha al suo attivo varie pubblicazioni. Il suo ultimo lavoro letterario – Sovietistan. Un viaggio in Asia Centrale (Marsilio) – ha ricevuto il prestigioso Premio dei librai in Norvegia e il Wesselprisen. Continua
Marco Valerio Edizioni: la storia di quattro italiane e italiani
Giulio Gasperini
AOSTA – Un uomo e una donna greci, e un uomo e una donna italiani: quattro storie che si intrecciano nella contemporaneità, sfumando tra letteratura, arte e politica. Oriana Fallaci e Maria Callas, Pier Paolo Pasolini e Alekos Panagulis sono i protagonisti di Una storia italiana, racconto scritto da Alessia De Santis e edito da Marco Valerio Edizioni nella collana I Faggi. Quattro personalità di grandissimo spessore, al di là di quello che i loro comportamenti e le loro idee abbiano avuto sull’opinione pubblica. Le loro storie si sono intrecciate in maniera indelebile, mescolandosi e sovrapponendosi, allacciandosi e sciogliendosi come in una gara al consumarsi del destino.
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