Meridiano Zero: il macello della peste in un romanzo di Paola Prosciuttini, “La mannaia”

Marilena Giulianetti
ROMA – Prima e dopo. Nel mezzo la tragedia. Il presente non esiste, annullato dalla lugubre spirale che falcia l’umanità. E il futuro? Chi non ha presente non ha neppure futuro. Solo la pestilenza e la paura esistono. Macabra e potente Paola Presciuttini avvince e coinvolge nel romanzo La mannaia – Il macello della peste, edito da Meridiano Zero.
Culla di civiltà e delle arti Firenze è il centro nevralgico dei commerci tra Asia ed Europa. Certo, la famiglia di nascita determina il censo e tutte le possibilità cui gli uomini avranno accesso nella vita; i ricchi arricchiscono e i poveri restano tali. Scorre così la vita nella straordinaria Firenze, con le sue severe ingiustizie e le pavide certezze. Scorre la vita finché il morbo si abbatte spietato. E’ il 1348 e Firenze viene travolta dalla peste. Continua

Mondadori: “Manhattan beach” di Jennifer Egan

Daniela Distefano
CATANIA – Anna Kerrigan – protagonista dell’ultimo romanzo di Jennifer Egan, Manhattan beach (Mondadori) – è una ventenne che durante l’ultima fase della Seconda guerra mondiale si trova impiegata nel cantiere navale di Brooklyn. Privata dell’affetto del padre, scomparso lasciandosi dietro una moglie ex ballerina e una seconda figlia disabile, Anna è insofferente alle regole di un mondo dominato dal potere dell’uomo, anche se è attratta da un’attività prettamente maschile, quella del palombaro. E sul fondo del mare la giovane cerca il cadavere del padre. Anna emerge dalle acque di New York mentre il mondo emerge dalle macerie della guerra. “Straordinaria, sorprendente, imprevedibile”: così è stata definita la scrittura di Jennifer Egan, vincitrice del Premio Pulitzer 2011 per la narrativa con “Il tempo è bastardo”, romanzo accolto come un capolavoro tanto dalla critica quanto dai lettori.

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“Il violino di Auschwitz”: la musica è un messaggio di coraggio

Giulia Siena
PARMA“Mi chiamo Collin-Mézin, sono un violino. Spero non vi stupisca il fatto che io possa parlare. E’ la musica a darmi la voce. E se state ad ascoltare, potrete conoscere la mia storia. […] Il mio racconto sarà simile a un concerto, dove i momenti lievi si alternano a quelli gravi, i tristi ai sereni. Sarà una melodia che narra le vicende di una persona a me molto cara, la prima che mi ha tenuto tra le mani per suonare. Una ragazza come voi, allegra, vivace, piena di speranze, di entusiasmi e di sogni”. Collin-Mézin è un violino, nacque a Parigi dalle sapienti mani di un liutaio famoso che, dopo qualche anno, lo vendette a una bottega di Torino. Qui lo notò un padre premuroso che volle fare un regalo alla propria bambina. Quando il signor Levy consegnò il violino ad Eva Maria, la ragazza accarezzò il legno e cominciò a suonare. Le note de Il Cigno di Camille Saint-Saëns, diedero avvio a una lunga storia di un’amicizia tra il Collin-Mézin e la giovane ragazza ebrea. Continua

EDB: “La lente di Svevo”, un saggio critico di Giuseppe Pontiggia

Giulia Siena
PARMA – E’ il 1959; Giuseppe Pontiggia (1934-2003), giovane bancario e studente di Lettere dell’Università Cattolica di Milano, si laurea con una tesi dedicata a Italo Svevo. Il legame letterario tra Pontiggia – che in questa occasione comincia il suo importante lavoro da critico letterario a cui, negli anni, si aggiungerà a quello di autore di romanzi e racconti – e Svevo è un tacito gioco di stile: Pontiggia, attraverso l’analisi della tecnica narrativa di Svevo, prende consapevolezza della propria scrittura. Il legame tra i due autori – sottolinea Marcheschi nella prefazione – fu anche di tipo biografico: entrambi si occuparono di letteratura per delle riviste, entrambi lavorarono nel settore bancario, entrambi trovarono nella scrittura realtà, ironia e gioia. La tesi di laurea dedicata all’autore di Senilità è stata ripubblicata agli inizi del 2000, prima della morte di Pontiggia, sulla rivista letteraria Kamen’; ora questo lavoro rivive nelle pagine di La lente di Svevo, il volume curato da Daniela Marcheschi per EDB. Continua

Bonafini: “Celestiale”, un racconto che diventa romanzo. Quando le parole ri-costruiscono vite

Giulia Siena
PARMA“Mi piacciono tanto, le parole, però hanno il difetto di restarmi dentro la testa anche quando vorrei che uscissero fuori. E invece niente: le fannullone se ne rimangono lassù, stravaccate, in disordine, a farmi un gran baccano nel cervello. Cosicché io mi confondo, e rimango muto, oppure dico solo stupidaggini”.

“Le parole sono pietre”, titolava un celebre libro di Carlo Levi; le parole sono ponti, le parole sono importanti; le parole sono armi, sono potenti. Le parole hanno una forza inarrestabile: ammaliano, legano, allontanano, accarezzano e violentano. Ed è questo l’aspetto che più mi ha colpito leggendo Celestiale, la prima opera di letteratura per ragazzi dell’autrice Francesca Bonafini. Pubblicato nella collana Zona Franca di Sinnos, Celestiale è un libro ad alta leggibilità dedicato a lettori dagli 11 anni, lettori che possono già comprendere l’audacia e il fascino  delle parole. Continua

“Contro corrente”: Alice Keller racconta la determinazione delle bambine intrecciando storia e speranze

Giulia Siena
PARMA“L’unica che non se lo chiedeva, da dove potevo essere uscita, era mia cugina. Si chiamava Gertrude, veniva da New York, ed era più grande di me di dieci anni. Aveva esattamente la stessa età di Tina la quale, ogni volta che la vedeva, storceva il naso e girava la testa dall’altra parte. ‘Che diavolo ci deve fare Gertrude con quelle cosce così grandi? E con quelle spalle da boscaiolo?’, si chiedeva sempre”. Alice Keller – bolognese, classe 1988 – si è spesso dedicata a storie armoniche e delicate, racconti che fanno sorridere attraverso la pacatezza delle parole. Con Contro corrente, il libro pubblicato da Sinnos, la stessa pacatezza torna nelle pagine magistralmente illustrate da Veronica Truttero e costruisce un racconto straordinario sulla forza dei sogni delle donne intessendo storia e desiderio. Continua

Marsilio: “Il mistero del poeta” di Antonio Fogazzaro, a cura di Luciano Morbiato, prefazione di Fabio Finotti

Daniela Distefano
CATANIA “Nei colloqui dell’estate 1885 tra Vicenza, Parigi e la Valsolda si concentra il nucleo generatore di un romanzo, un nucleo ambientale ancora ipotetico che nelle lettere che seguiranno diventerà lo sfondo concreto e in movimento, riconoscibile nei dettagli, sul quale lo scrittore disporrà la catena di parole e frasi, descrizioni ed episodi di un racconto che assumerà alla fine le dimensioni, se non le proporzioni e l’equilibrio, di un romanzo”.
Da quale fonte scaturisce la vocazione di uno scrittore? Quale sorgente scatena l’ispirazione a scrivere una storia, un racconto, che fa tremare l’anima del lettore? Il mistero del poeta è un romanzo edito da Marsilio e scritto da Antonio Fogazzaro nel pieno delle sue corde narrative. Lo scrittore è combattuto tra la descrizione e la celebrazione di un amore senza limiti e il suo necessario disciplinamento e superamento.
Se per i mistici di qualsiasi tradizione religiosa, l’amore di Dio può essere paragonato all’unione degli amanti, per l’autore è questa unione di due creature che prefigura quella perfetta con il Creatore. Continua

“Clessidra”, Edizioni Clichy di Dani Shapiro: il memoir da cui non ti vuoi separare

Giorgia Sbuelz
ROMA – Un giorno t’imbatti in un memoir. Chiariamo cosa sia un memoir lasciando il compito alla stessa autrice, Dani Shapiro: “In inglese, il termine memoir viene in linea diretta dal termine francese per memoria, mémoire”, dichiara David Shields in Fame di realtà. “Eppure, nascosta sotto la parola memoir ce n’è un’altra molto meno affidabile. Dietro il latino memoria, c’è l’antico greco mérmeros, un derivato del persiano avestico mermara, a sua volta derivante dalla parola indoeuropea che indicava “ciò che pensiamo ma che non riusciamo ad afferrare”: mer-mer, “sognare a occhi aperti”, “essere in ambasce”, “arrovellarsi”.

Clessidra, il memoir di Dani Shapiro edito in Italia da Clichy è questo, non è un’autobiografia, dove la ricostruzione degli eventi avviene attraverso la selezione dei ricordi come realtà oggettiva e fattuale, qui si ha a che fare con una raccolta di emozioni che sono il filtro della riorganizzazione di tali ricordi.
L’autrice scivola avanti e indietro nel proprio tempo interiore scardinando le tappe della propria vita. Si cerca e si ritrova attraverso i diari che scriveva fin da ragazza. In questo modo raggruppa le varie parti di sé rivedendosi nelle diverse pelli che ha indossato: dalla giovane donna che mostrava al mondo di essere dura e frettolosa, fino alla cinquantaduenne odierna, saggia e consapevole, innamorata dello stesso uomo che ha sposato diciotto anni prima, lo scrittore M., a cui è dedicato il libro. Continua

Bologna Children’s Book Fair: il mondo dell’editoria per l’infanzia si incontra

BOLOGNA – 55 edizioni, 1390 espositori, 100 paesi, 250 incontri, 30 premi, 6 mostre di libri e illustrazioni e tantissime nuove pubblicazioni presentate. Questa è l’edizione 2018 di Bologna Children’s Book Fair, la manifestazione internazionale dedicata all’editoria per ragazzi in programma a Bologna dal 26 al 29 marzo. Punto di riferimento per editori, autori, illustratori, agenti letterari, distributori, insegnanti, sviluppatori, traduttori, la Bologna Children’s Book Fair è un faro per tutte le altre figure che lavorano nel mondo dell’editoria e dei contenuti per l’infanzia. Continua

Edizioni Usborne, in tutto il mondo per amore delle storie. “Il taccuino del piccolo scrittore” tra le novità

Giulia Siena
PARMA – Sono tante le novità che con l’inizio di questa primavera entrano nel catalogo delle Edizioni Usborn, il marchio editoriale britannico che diffonde libri per ragazzi in tutto il mondo traducendo i volumi in oltre 100 lingue. Le pubblicazioni Usborne sono ispirate ai principi di diversità e inclusione poiché riescono a cogliere la magia dell’universo dei bambini in ogni aspetto e in ogni fase dello sviluppo. Alcuni dei nuovi volumi saranno in libreria in concomitanza con la 55esima edizione della Bologna Children’s Book Fair, la grande kermesse internazionale dedicata all’editoria per ragazzi in programma nel capoluogo emiliano dal 26 al 29 marzo.
Tra le novità proposte spicca Il taccuino del piccolo scrittore (dagli 8 anni, pubblicato nella collana Autori in erba),  Continua