A Monfalcone arriva GEOgrafie

MONFALCONE – È conto alla rovescia per la prima edizione di GEOgrafie Festival. Scrivere la terra, leggere la terra, un progetto del Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge e con la partnershp di Fincantieri: a cinque giorni, dal 2 al 6 ottobre nel centro storico della città con le parole dei libri e dei loro autori, con i piccoli editori, i librai, le scuole, le associazioni più attive.

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L’orma: “Vite coniugali”, l’atteso ritorno di Bernard Quiriny

Giulia Siena
PARMA
Bernard Quiriny (classe 1978) si è fatto conoscere in Italia con La biblioteca di Gould (Premio Salerno Libro Europa) e ora torna – attesissimo – con Vite coniugali. Il libro, pubblicato da qualche settimana da L’orma Editore, è una raccolta di racconti al limite del verosimile. La scrittura di Quiriny, infatti, attrae per il suo piglio svelto e coinvolgente ma sono le trame – di volta in volta, di racconto in racconto – a stupire: storie di convivenze e sopportazioni, fascinazioni e allontanamenti, viaggi e ritorni.

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Lit Edizioni/Castelvecchi: “Oltre il tempo” di Lorenzo Marotta

Daniela Distefano
CATANIA
“Molti volti non c’erano più, sostituiti da altri,
ragazze e giovanotti, che parlavano con la stessa cadenza,
ma che erano diversi.
Solo qualche anziano resisteva ancora allo scorrere degli anni,
ultimo bastione di memoria.
Per la prima volta Federico capì quello che aveva scritto Gesualdo
Bufalino nel libro La luce e il lutto: “Una compresenza di eros e thanatos
nel sentire del popolo siciliano, quasi a marcare il sentimento del nulla
che incombe assieme alla accecante bellezza della luce su ogni cosa”.
“Bisogna venire in Sicilia”, disse Federico richiamando le sue letture
dello scrittore siciliano. “Forse un senso del niente rimasto in
eredità dalle tante contaminazioni culturali”, continuò, ricordando le
sue parole: “Evidentemente la nostra ragione non è quella di Cartesio,
ma quella di Gorgia, di Empedocle, di Pirandello. Sempre in bilico fra
mito e sofisma, tra calcolo e demenza; sempre pronta a ribaltarsi nel
suo contrario, allo stesso modo di un’immagine che si rifletta rovescia
ta nell’ironia di uno specchio”.”

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Biancoenero: “Incubi al formaggio” arricchisce la collana Zoom

Giulia Siena
PARMA
– Nuova uscita nella collana Zoom di Biancoenero edizioni. Arriva in libreria Incubi al formaggio, il divertente racconto di Ross Collins che ha come protagonista Hal.
“Ancora un incubo?” chiese sbadigliando il papà.
“Non era un incubo qualsiasi”, rispose Hal afferrando il quaderno e la penna. “Era ancora un incubo al formaggio!”
“Dovresti smettere di mangiare formaggio prima di andare a letto!”, lo rimproverò il papà mentre con la mamma tornava stancamente verso la camera da letto. “La tua sta diventando un’ossessione!”

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Scarabocchi, il mio primo festival. La seconda edizione a Novara dal 20 al 22 settembre

NOVARA – Tre giorni di laboratori, performance e incontri, preceduti da workshop nelle scuole della città, pensati per indagare un gesto semplice e schietto, ma pieno di significati inattesi: lo scarabocchio. È Scarabocchi. Il mio primo festival, dal 20 al 22 settembre a Novara, indagine fantasiosa, poetica e creativa, su quel segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente.

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Novità Fazi: “L’anno nuovo”, due storie per un unico romanzo

Giulia Siena
PARMA
“Ho pensato che dimenticare fosse una benedizione”. Hanning non lo sa, ma tutto spinge verso Lanzarote; guarda gli annunci delle case con avidità, “come se stesse cercando una casa in particolare. […] Infinite terrazze verso le infinite direzioni del cielo. Tutt’intorno panorama, vista, orizzonte. Vulcani, cielo, mare. Passandovi accanto Henning sonda quelle tenute con lo sguardo. Intuisce come deve essere vivere lì. La felicità, il trionfo, la grandiosità”. Allora prenota una casa vacanze lì, a Lanzarote, per due settimane. Ed è lì che con Theresa e i bambini trascorrerà Natale e accoglierà l’anno nuovo. L’anno nuovo, infatti, è il titolo del nuovo romanzo di Juli Zeh pubblicato da Fazi Editore.

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“Sette rose per Rachel”, un romanzo per ragazzi sulla forza del passato

Giulia Siena
PARMA
– Elena vuole chiudere la faccenda il prima possibile. Lei, in quella landa sperduta e afosa, non ha nessun motivo di starci. Dovrebbe essere altrove, a Ginevra con le amiche ed Arthur o, al massimo, al mare, a Nizza. Eppure sua madre le ha promesso di far presto, in fin dei conti è una rogna da sbrigare e qualcuno deve pur farlo. C’è da vendere la casa di nonna Rachel a pochi chilometri da Vercelli. Si tratterà di inscatolare vecchi ricordi e lasciare tutto nelle mani degli operai. Ma quella casa nasconde passioni mai sopite ed è infestata da un fantasma. Sembrerà la solita storia, ma il romanzo Sette rose per Rachel ha una trama più complessa e poetica.

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Via del Vento: “Colloquio sentimentale” di Jean Lorrain, satira francese

Giulia Siena
PARMA
Jean Lorrain (scrittore francese nato nel 1855 e deceduto nel 1906) ha attraversato la sua epoca con fascino ed eccentricità. Ha vissuto la Parigi più libertina e ha sperimentato l’arte della parola affinché questa diventasse strumento di percezioni, sentimenti e pulsioni. La scrittura di Jean Lorrain torna in Italia con Colloquio sentimentale e altre prose inedite, il volumetto pubblicato da Via del vento edizioni (curato e tradotto da Angela Calaprice) che propone tre racconti contenuti nella raccolta del 1905, La scuola delle vecchie mogli.

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Arkadia: Valentina Di Cesare, il suo secondo romanzo è un’ottima prova narrativa

Giulia Siena
PARMA
“Solo un po’ di stanchezza negli occhi, lo sguardo inargentato di luna calante, il sorriso un battito in ritardo rispetto agli altri, e poi un’inquietudine lenta, serpentina, trasmessa dagli occhi alle ossa e al respiro, un’ondulazione iterata del pensiero, una specie di aritmia esistenziale”. Bartolo ascolta tutti. Lui c’è sempre, ma in quest’ultimo anno, in questi mesi, è successo qualcosa: i suoi occhi sono distanti, le sue spalle si chiudono arrese, il suo corpo si trascina stanco. Bartolo però non ne parla, lui è un ottimo ascoltatore ma è discreto, anche con i suoi amici. Non vuole dare preoccupazioni, non vuole esternare la sua decisione.

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Rizzoli: “La Luna di Oriana” di Oriana Fallaci

Daniela Distefano
CATANIA
– “Parlammo di tante cose, quel giorno, e naturalmente parlammo della Luna. “Sì, ci credo che a Roma si entusiasmino più che a New York per un volo spaziale. In Europa il viaggio alla Luna ha qualcosa di magico, di miracoloso. O dovrei dire mistico? Sì, mistico è la parola giusta: quel viaggio vi sembra impossibile e anziché su un piano razionale lo accettate con un atto di fede. Lo vedete insomma in modo religioso e vi irrita il nostro distacco, la nostra freddezza. Il fatto è che noi siamo troppo abituati alla tecnologia, e la fiaba ci sfugge.(..) Forse abbiamo perso ogni romanticismo, ogni senso della poesia”. – “Alan Bean: un mistico che dipinge razzi”

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