“Claude Glass” di Marco Saverio Loperfido: la Tuscia riflessa nello specchio del tempo

claude glasse_annulli_recensioneGiorgia Sbuelz
ROMA
“Il Claude Glass, molto in voga oggi, è uno specchietto portatile nel quale il viandante può scorgere scene di paesaggio condensate e soffuse dalla pastosa luminosità delle sue visioni, convesso e leggermente affumicato. Serve quindi a contenere in uno spazio ristretto i contorni dell’ampio panorama che ha alle spalle.” Così scriveva in una missiva Robert Grave nel 1792, cercando di esporre al suo destinatario le caratteristiche di un oggetto indispensabile a un pittore paesaggista del secolo dei lumi. Di rimando, Sebastiano Valli cerca di spiegare all’amico di penna cosa sia invece un obiettivo a specchio, cioè il corrispondente fotografico del Claude Glass nel 2012.

E così, circoscrivendo un paesaggio nel perimetro di uno specchio, si finisce pure per restringere la linea del tempo in un punto specifico, azzerando definitivamente le distanze di un’amicizia, altrimenti impossibile, tra due ragazzi separati da secoli di storia. Robert e Sebastiano calcano infatti le stesse magnifiche terre, quelle della Tuscia, con un approccio differente, non solo per epoca, ma anche per inclinazione personale, sebbene i punti di contatto fra i due siano sorprendenti.

Robert è un giovane benestante inglese approdato in Italia per il consueto viaggio di formazione, si lascia infiammare dall’entusiasmo ad ogni scorcio di Bel Paese, non importa che sia un rudere o una cascata, in ogni testimonianza del passato o nel rigoglio di una natura brada quanto seduttrice, sente sgorgare un dirompente senso di bellezza e di vitalità che riversa in ogni lettera, depositata poi nell’incavo di una farnia. I messaggi sono prodigiosamente rinvenuti da Sebastiano ai giorni nostri, all’interno di un mobile anni sessanta che giace invenduto nel negozio di un robivecchi. A queste missive Sebastiano risponde, dando il via ad un rapporto epistolare, certamente non senza sospetto ed incredulità iniziale, ma poi si lancia con ardore alla scoperta di un’amicizia fuori dal comune.
Sebastiano ha trent’anni, vive a Soriano nel Cimino e di mestiere fa il fotografo, o meglio lo vorrebbe fare, poiché vittima della crisi che ha investito tutta la nazione, si arrangia come può con impieghi di riparo finendo per lesinare su ogni cosa, che sia un pasto come un tragitto in auto, lasciandosi spesso andare ad un’amara malinconia data dalla consapevolezza che il futuro in cui vive rispetto a Robert , non è stato in grado di mantenersi all’altezza del passato.
Un carteggio che sfugge ad ogni regola spazio-temporale, che segue unicamente la logica di una sincronicità onnicomprensiva fino ad una lenta sovrapposizione di anime fra i due, con un’adesione tale che al lettore non resta che domandarsi chi sia realmente Robert e chi sia Sebastiano, o perlomeno chi stiano diventando mano a mano che la loro amicizia s’ incrementa. Entrambi i ragazzi amano i paesaggi e le architetture della terra italiana, ma mentre Sebastiano patisce per ogni mancanza o arretratezza, paradossalmente più presenti nella sua epoca che in quella dell’amico, quest’ultimo, dall’altra parte del tempo, rilegge ogni imperfezione come un valore aggiunto al fascino dei luoghi e delle circostanze. Così sprona il ragazzo a non stigmatizzare la sua era e, sebbene il futuro gli sia stato descritto come cupo e asfittico, rilancia il suo appello a vivere una vita piena e consapevole attimo per attimo, nutrendosi della vita stessa nelle forme in cui si presenta di occasione in occasione. Un’euforia quella di Robert spesso cieca, talvolta ingenua, ma così ben argomentata da esser infusa nell’animo di Sebastiano, che rigenerato sarà in grado di cogliere ed accogliere una nuova visione di se stesso e della sua terra.
Claude Glass di Marco Saverio Loperfido, edito da Annulli, è un romanzo che offre diversi livelli di lettura. Un viaggio attraverso i luoghi, quelli tra Siena e Viterbo, e un viaggio attraverso il tempo. Una guida accurata quanto inaspettata per godere degli scenari italiani da una prospettiva del tutto moderna, colta però da un ragazzo antico. Un romanzo che attraverso l’espediente epistolare tratta con levità tematiche storiche, filosofiche e artistiche. Vengono citati personaggi illustri come Johann Gottfried Seume, il teologo scrittore che percorse a piedi l’Italia intera, ma anche Goethe, il paesaggista inglese John Warwick Smith e David Thoreau. E si parla d’amore, quello fra uomo e donna, di quello che dovrebbe essere e di quello che è, concetto esteso anche all’Italia intera, così come la viveva e l’amava un ragazzo inglese nel suo Grand Tour:
“L’Italia per noi stranieri è un sogno e io posso solo suggerirvi che se un giorno avrete voglia di risvegliarla, perché è pure giusto che un popolo viva la propria storia guardando anche al futuro, adeguandosi al passo del resto del mondo, fatelo, ma nel farlo non rinnegate quel sogno, portatelo più possibile con voi nel cuore, perché non è un fardello, ma un presagio per rimanere felici (…)”

 

Orecchio Acerbo: “Piccolo Elefante Cresce” e affronta le sue paure

piccolo_elefante_cresceGiulia Siena
ROMA “Ah, povera me” sospirò Nonna Elefante. “Non riesco a credere che Piccolo Elefante sia grande abbastanza per andare per conto suo. Perché mi ricordo di quando era davvero un piccolissimo Piccolo Elefante. E per di più mi viene in mente di quando sua madre era davvero una piccolissima Piccola Elefante”. Quando i bimbi – e gli elefanti – crescono, infatti, le cose cambiano. Cambiano anche a casa del Piccolo Elefante. Nella sera in cui sta per cominciare la sua grande avventura, quella di andarsene per conto suo, il Piccolo Elefante si prepara con cura: cena, doppia cena e un gran bel dolce tutto per sé; poi indossa la calda pelliccia di Zio Elefante, il cilindro di Nonno Elefante e le grosse scarpe di Papà Elefante. Una lanterna, una spada, la merenda ed è pronto per andarsene per conto suo. Già, il Piccolo Elefante Cresce. Questo, il titolo del libro di Sesyle Joslin (traduzione di Carla Ghisalberti) e illustrato da Leonard Weisgard che fa la sua comparsa in Italia pubblicato da Orecchio Acerbo.

 

Quella del Piccolo Elefante è davvero un’avventura: dovrà, per la prima volta, affrontare le sue paure e cominciare a percorrere la lunga strada verso tante nuove sfide. Dopo aver salutato i nonni, il papà, la mamma e aver lavato i denti, è pronto ad aprire la porta della sua stanza e chiuderla alle sue spalle. Ora, con la spada, la lanterna e la sua pelliccia, non è più un piccolissimo, Piccolo Elefante. Ora è un Piccolo Elefante elegante diventato grande. Ora sì che potrà affrontare tutte le paure, l’oscurità e passare la notte nella sua stanza, tra quelle mura che da oggi in poi diventeranno la sua vera e sospirata tana.

 

Dai 4 anni per affrontare tutte le paure e cominciare tante nuove sfide.

“Enciclopedia della Moglie Modello”: la parodia dello zerbino. Intervista ad Annalisa Aglioti

enciclopedia-della-moglie-modelloGiulia Siena
PARMA
– Abbiamo conosciuto il suo libro, Enciclopedia della Moglie Modello, qualche mese fa. Ora, per capire come è nato e dove arriverà il libro pubblicato da Anteprima Edizioni, abbiamo chiesto a lei, Annalisa Aglioti (nella foto in basso) – la Moglie Modello di Colorado Café – di raccontarci avventure e sventure di una MM alle prese con la vena letteraria.

 

 

Annalisa Aglioti torna a vestire i panni della Moglie Modello per l’ironico e irriverente “Enciclopedia della Moglie Modello”. Come nasce questo libro?

L’idea di questo libro nasce da un incontro abbagliante. Sin da piccola, avendo avuto la fortuna di avere conosciuto quattro nonni meravigliosi, sono stata sempre appassionata di tutto l’universo di oggetti che li circondava che a me apparivano magici per il fatto di avere una storia così lunga e lontana. E così negli anni nelle loro case ho sempre curiosato, mi sono sempre innamorata di qualche oggetto, una borsetta, una fotografia, un paio di occhiali, un libro che loro sistematicamente mi regalavano con grande generosità, contenti che qualcuno desse di nuovo importanza a cose che per loro avevano avuto un grande significato in passato e che molti consideravano soltanto “vecchie”. Quanti oggetti ho salvato dalla “furia” di mettere a posto e di buttare di mia madre o delle mie zie! Un giorno, qualche anno fa, mi sono ritrovata tra le mani un volume della vecchia “Enciclopedia della donna” dei fratelli Fabbri che negli anni Sessanta era un vero e proprio must. Si trattava di uno dei tanti libri o riviste che in quegli anni cercavano di delineare il modello di casalinga perfetta in ogni dove, in casa, al mercato, con gli amici, in ufficio o dalla suocera, il cui primario obiettivo doveva sempre essere quello di rendere felice il marito e la famiglia. Il tutto sempre condito da un costante appello alla modernità nella scelta dell’abbigliamento o degli elettrodomestici come si addiceva ad una donna del pieno boom economico. Sono rimasta abbagliata dall’effetto comico che aveva rileggere alcuni passi e alcune vignette dove ti spiegavano ad esempio come conversare e con chi durante un viaggio in treno facendo distinzione se l’interlocutore fosse sposato o meno o come disporre gli invitati durante una cena in casa. E qui la cosa divertente è che durante questa eventuale cena viene indicata la presenza di una “ragazza carina” da mettere accanto al padrone di casa, ossia al marito, ragazza che nessuna di noi naturalmente oggi si sognerebbe di invitare a casa. E così ho letto quell’Enciclopedia tutta di un fiato e ho deciso di farne una parodia dopo cinquantanni, riportandola ai tempi e agli usi di oggi, come se una signorina di quell’epoca si trovasse a vivere nel 2014.

Per questo libro, il tuo famoso personaggio televisivo, pieno di sagacia e ironia, si arricchisce di un apparato storico: la moglie anni Sessanta. Accoppiata vincente?

Per me è vincente perché sono divertita moltissimo a scrivere questo libro e mi diverto durante ogni presentazione che faccio in giro per l’Italia dove incontro sempre tante donne che si immedesimano e ridono con gusto. Spero che sia vincente anche per le lettrici, che se ne innamorino e che lo leggano e spero soprattutto di essere riuscita a far arrivare lo spirito autoironico con il quale l’ho scritto: una sorta di manuale di confidenze segrete ed umoristiche tra donne che sorridano leggendolo insieme o regalandoselo l’un l’altra

 

AnnalisaAglioti_intervistaL’enciclopedia è piena di consigli e dritte per far si che da semplice moglie si diventi Moglie Modello. Ma la tua MM è anche un po’ zerbino. Funziona sempre?

La moglie modello è davvero zerbino, è addirittura devota a Santa Zerbina, patrona di tutte le mogli modello alla quale è dedicata un’intera voce del libro. Ma naturalmente il senso del libro è tutto da leggere al contrario. Descrivendo tutto ciò che serve a noi donne per diventare il sogno di ogni uomo, ossia un elettrodomestico con il perizoma, in realtà cerco di scardinare attraverso l’ironia tutte quelle aspettative multitasking da cui noi donne siamo ancora condizionate in tantissime delle nostre scelte e che molti uomini e molte famiglie ancora vorrebbero. Il libro poi, sempre al livello comico, descrive quella che io definisco come la Sindrome della Coiona, ossia quel meccanismo di dipendenza affettiva da un uomo che non ci ama e non ci stima che ci porta ad assumere una serie di comportamenti perfetti e zerbinanti pur di conquistarlo e non di non restare sole. Da sempre l’ironia è un grande veicolo per esorcizzare e superare luoghi comuni e pregiudizi e spero nel mio piccolo di essere riuscita anche io orientare la mia scrittura in questa direzione.

Remissiva, silenziosa, servile e, a tratti, trasparente, la Moglie Modello è quello che vorrebbero certi uomini o quello a cui  aspirano alcune donne?

Indubbiamente credo che da qualche parte si annidi ancora il desiderio e la fantasia di tanti uomini di avere accanto una donna tipo la moglie modello che non abbia una sua identità autonoma al di là del matrimonio e della famiglia. Alcuni non accettano di avere accanto una compagna che abbia una forte personalità, un senso critico personale nel modo di guardare il mondo e una libertà mentale che le permette di seguire, oltre alla famiglia e alla coppia, un suo percorso di vita e di crescita personale nel lavoro, nelle amicizie, nei suoi interessi nel tempo libero. La nostra grande fortuna che non dobbiamo mai dare per scontata visto che è il risultato di tante battaglie culturali fatte dalle nostre mamma e dalle nostre nonne con il femminismo, è che nella maggior parte dei casi, nel nostro paese,almeno sulla carta, siamo libere di scegliere che strada prendere, che lavoro fare o non fare, e soprattutto che tipo di uomo avere accanto. Sta a noi non sprecare questa libertà, non farci condizionare psicologicamente e non farci mai, per nessun motivo, diventare vittime di un rapporto e di un uomo.
E se questa Enciclopedia della Moglie Modello avesse un seguito?

Magari, perché no? Ci penserò! Al momento non potrei scriverlo perché oltre che nella promozione del libro sono impegnata sul set di un bellissimo e poetico film, si chiama “Basta poco” ed è diretto da Andrea Muzzi e Riccardo Paoletti. Sono molto entusiasta perché la storia è veramente divertente e delicata e ci sono degli attori meravigliosi come Ninni Bruschetta, Paolo Hendel, Daniela Poggi, Marco Messeri e lo stesso Muzzi con Max Galligani. Per adesso allora continuo a promuovere questa Enciclopedia con eventi e spettacoli in tutta Italia e soprattutto sui social network dove ho avuto la fortuna di incontrare voi che ringrazio per l’attenzione e l’interesse. Il mio sogno è che diventi un best seller anche perché il libro è dedicato alla mia amata nonna Isabella che purtroppo da gennaio non c’è più. Il libro doveva contenere una dedica a lei ma purtroppo per una distrazione non è stata stampata. E allora spero in una ristampa proprio per poter reinserire questa dedica “Alla mia nonna modello Isabella, alla quale non ho mai sentito dire: adesso non posso ho da fare”

Dal 7 al 9 novembre: Pisa Book Festival 2014, la dodicesima edizione va in direzione Grande Nord

pisa bookPISA – Dodicesima edizione all’insegna del Grande Nord – i Paesi Scandinavi – per il Pisa Book Festival, la manifestazione che da oggi, venerdì 7 continuerà fino a domenica 9 novembre 2014 portando a Pisa (Palazzo dei Congressi) editori e scrittori, traduttori, giornalisti e artisti per celebrare il libro, la lettura e l’indipendenza di pensiero. Il Pisa Book Festival – ideato e diretto da Lucia Della Porta – uno dei più grandi e autorevoli appuntamenti con l’editoria indipendente, è un festival di grandi autori, di pagine scritte e illustrate, un festival di incontri e di idee.

 

Ogni anno sono sempre più numerosi gli ospiti stranieri del Pisa Book Festival, sempre più ampie le collaborazioni con realtà culturali di paesi europei e sempre più interessanti gli incontri sulla traduzione organizzati da Ilide Carmignani, che si rivolgono agli esperti, ma anche a tutti coloro che vogliono acquisire la sensibilità necessaria per trasportare uno scrittore da una lingua all’altra. Lo scambio culturale tra paesi diversi è al centro dei dibattiti delle tre giornate del festival.
La Svezia è insieme alla Danimarca e alla Norvegia il paese ospite d’onore del Pisa Book Festival 2014 e Björn Larsson, con il suo italiano perfetto, rappresenta il ponte fra due paesi molto lontani tra loro come la Svezia e l’Italia. La letteratura, il cinema, il modo di vivere di quei popoli fanno parte del vissuto quotidiano degli italiani, che sempre più spesso scelgono la Scandinavia come meta turistica. Il Pisa Book Festival 2014 ne prende atto e rilancia nel Palazzo dei Congressi, sede della manifestazione, una serie i eventi interamente dedicati alla cultura del Grande Nord, con la preziosa collaborazione delle ambasciate di Danimarca, Norvegia e Svezia, della casa editrice Iperborea e la consulenza di Bruno Berni, che insegna danese all’Università di Pisa. Ci sarà lo stand New Scandinavia con un’ampia scelta di libri svedesi e danesi pubblicati in italiano, ma ci saranno anche tanti incontri con alcuni dei maggiori scrittori nordici del momento, dallo svedese Björn Larsson – indimenticabile autore della Vera storia del pirata Long John Silver – al giallista danese Morten Brask e al suo connazionale, il poeta Morten Søndergaard, tra le voci più originali del momento, che incontrerà poeti italiani come Paolo Febbraro e Franco Buffoni.

 

Gli editori presenti al Pisa Book Festival 2014
Artebambini, AAM Terranuova, Robin, Minimum Fax, Pacini, Angelica, Aibacom Onlus, Antiche Porte Editrice, Babalibri, Baglieri, Bel-Ami, Bibliofabbrica, BFS Edizioni, Biacoenero, Booksland, Bruno Libri, Carmignani, Cartacanta, Carthusia, Casa Grande Editrice, Città Nuova, Edizioni Corsare, Campanila, Communication Project, Creativa-Dissensi, Cut-Up, Fefè, Il Margine, Ibis, Obarrao, Della Porta Editori, Emos Audiolibri, Editpress, Editions Albiana, Ediciclo, la Nuova Frontiera, Lapis, Marcos y marcos, Giuntina, Ediciclo, SEF, La vita felice, Stampa Alternativa, Emi, Iperborea, Polistampa, Voland, Casagrande, Lef, Linee Infinite, Lite Editions, Legatoria Lo Scoiattolo, Libreria Editrice Fiorentina, Nutrimenti, Keller, 66thand2nd, Il Sirente, Angelica, Edizioni Dell’Urogallo, Del Vecchio, Gran Via, Greco&Greco, Marco Saya Edizioni, Moretti&Vitali, Maschietto, Mavida, Massari, MDS Editore, Meditathe, Memori, Milena, Menabò-D’Abruzzo, Neo Edizoni, Nottetempo, Nonostante, Mimesis, Edizioni Clandestine, Odoya, Book Salad, Passigli, Gremese, Helicon, Historica Edizioni, Homo Scrivens, Stamperia del Valentino, Titivillus Mostre Editoria, Tsunami Edizioni, Valigie Rosse, Vittoria Iguzu Editoria, Xenia, Zambon, Zeroundici.

 

Vedi QUI il Programma completo della manifestazione

Dal 13 al 16 novembre arriva Bookcity Milano 2014, la città si veste di libri

book_city_milanoMILANO – Dopo lo straordinario successo di pubblico della passata edizione, torna dal 13 al 16 novembre BOOKCITY MILANO, la manifestazione promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity con il contributo di Camera di Commercio di Milano e AIE (Associazione Italiana Editori), con il
sostegno di AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano).

 

BOOKCITY MILANO 2014, dedicato al libro e alla lettura, prevede tre giorni (più un quarto riservato alle scuole, il 13 novembre, con oltre 100 eventi per studenti di scuole e università) durante i quali vengono promossi incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, come evento individuale, ma anche collettivo.

“Una terza edizione che è anche la prima edizione metropolitana di BOOKCITY MILANO, che coinvolge molte biblioteche del nuovo, allargato territorio milanese, estendendo progressivamente i confini della manifestazione sempre più lontano dal centro – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno – Con questa nuova edizione inoltre, mentre da un lato consolidiamo il ruolo protagonista delle scuole con oltre 170 progetti attivi sull’area metropolitana, dall’altro istituiamo una tradizione nuova, quella di conferire il Sigillo della Città a un grande autore della letteratura contemporanea che partecipa a BOOKCITY MILANO: quest’anno sarà David Grossman, a significare la grande attenzione di BOOKCITY MILANO 2014 ai temi più sensibili dell’attualità e per sottolineare il contributo fondamentale della letteratura al dibattito sociale e
politico e, dunque, alla storia”.

 

BOOKCITY MILANO 2014, grazie a decine di soggetti culturali e economici, coinvolge l’intera filiera: editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, agenti letterari, traduttori, grafici, illustratori, blogger, fino a lettori, scuole di scrittura, associazioni e gruppi di lettura, il mondo delle scuole e dell’università. Una promozione capillare della lettura e della scrittura attraverso diverse e originali modalità di avvicinamento e coinvolgimento di lettori di ogni età.

 

Vedi QUI il Programma completo della manifestazione

 

Speciale Halloween: “Case stregate” e le vite degli spettri che le abitano

caseStragate_TopipittoriGiulia Siena
PARMA
– “Una domanda vaga per il mondo, da quando il primo uomo è comparso sulla terra, anzi da quando il primo uomo è andato sottoterra: esistono i fantasmi?” Da questo interrogativo parte Case stregate, il libro scritto da Massimo Scotti, illustrato da Antonio Marinoni e pubblicato da Topipittori che ci porta a spasso nella storia delle case infestate dai fantasmi. I fantasmi – questi sconosciuti! – di cui tutti parlano, qualcuno li ha pure visti, molti ne hanno timore, ma nessuno può provare che esistano veramente. Da Diaponzo, uno dei primi spettri della storia che tormentava i sogni del giovane Filolachete, allo spettro di Garibaldi o a quello di Victor Hugo, passando per i fantasmi che nei secoli abitarono stanze, palazzi e villaggi, case, magazzini e hotel di periferia. Di Case stregate, infatti, ce ne sono state ovunque e di diverso tipo, tutte hanno avuto – e hanno – i loro spiriti presenti che si divertono a spaventare la gente che le abita o le visita.

 

Case stregate, un capolavoro della narrativa illustrata, è un libro ricco di scene, avvenimenti e storie di paura perfette da raccontare nella sera di Halloween. Le parole e le immagini di questo libro sapranno creare un’atmosfera suggestiva e ricca di pathos che saprà catturare l’attenzione dei giovani lettori.

 

Età di lettura: dai 10 anni

 

 

Dal 29 al 31 ottobre arriva “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”

libriamociROMA – Scuole, studenti e professori sono ai blocchi di partenza: domani, mercoledì mercoledì 29 ottobre prende il via Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, la tre giorni dedicata alla lettura e promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) – con il Centro per il libro e la lettura – e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con la Direzione Generale per lo studente. Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole è rivolta a tutte le scuole che, nei giorni 29, 30 e 31 ottobre 2014 colorerà l’Italia con decine di appuntamenti di lettura a voce alta nelle classi, anche con la partecipazione di attori, artisti e scrittori in veste di lettori e testimonial.

 

“Libriamoci – Flavia Cristiano, direttrice del Centro per il Libro e la Lettura, – nasce con l’obiettivo di dare impulso e visibilità a una pratica già diffusa e con molti punti di eccellenza, ma non ancora così capillarmente radicata in tutto il territorio”.

Numerosi i protagonisti del panorama editoriale e culturale italiano che hanno aderito attivamente all’iniziativa sostenuta dai Ministri Dario Franceschini e Stefania Giannini: il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Rai Fiction, il Corriere della Sera, la Siae, Radio2 (Caterpillar), Radio3 (Fahrenheit), il Festival della Scienza di Genova, Topolino, l’Università di Roma Tor Vergata.
Il mondo della cultura, dell’arte, dell’informazione e dello spettacolo si è mobilitato per andare nelle scuole di tutta Italia a leggere e a spiegare perché la lettura è così importante e bella. Le adesioni dei testimonial stanno giungendo copiose, a cominciare da Gino Paoli, in veste di cantante e presidente della Siae: “Raccolgo con entusiasmo l’invito del ministro Dario Franceschini e do la mia disponibilità”, ha dichiarato all’indomani della presentazione ufficiale di Libriamoci. E ha aggiunto “Estendo quest’appello agli autori e agli artisti tutti, dalla musica alla letteratura, dal cinema al teatro, dalle arti figurative alla televisione. Nella mia attuale veste di presidente della Società Italiana degli Autori ed Editori, ho inoltre dato mandato al nostro direttore generale di mettersi a disposizione del ministero dei Beni Culturali, per fornire ogni supporto organizzativo e logistico all’iniziativa”.

 
Detto-fatto: diversi autori Siae hanno subito offerto la propria disponibilità a leggere nelle scuole, come ad esempio Elio Pecora e Cinzia Tani, che a Roma andranno, rispettivamente, il 29-30-31 alla Scuola Primaria “Principe di Piemonte” e il 31 ottobre al Liceo “Vittorio Gassman”. O Nicola Piovani che tornerà nel liceo della sua adolescenza, il Liceo Classico Mamiani (Roma) ed Ennio Morricone che leggerà al Liceo Classico Visconti (Roma).

 

“Musica di merda”, viaggio nella popolarità di Céline Dion

musica di merda_wilson_ISBNMILANO – Sarà in libreria da giovedì 30 ottobre e, già dal titolo, promette grandi chiacchiere. È Musica di merda, Parliamo d’amore e di Céline Dion, ovvero perché pensiamo di avere gusti migliori degli altri, il libro pubblicato da ISBN Edizioni e scritto da Carl Wilson (critico musicale di Slate e collaboratore del New York Times, Atlantic, Hazlitt, Globe & Mail). A partire dal colossale successo dell’album di Céline Dion Let ’s Talk About Love, quattordici scrittori si imbarcano in un intrigante viaggio ai confini del cattivo gusto.

 

Nel 2007, Carl Wilson decise di capire cosa si nascondeva dietro la popolarità (e, all’estremo opposto, il sarcasmo) di cui era oggetto una delle maggiori popstar del mondo, Céline Dion. La cantante canadese rappresentava la candidata ideale, seppur inconsapevole, per indagare un fenomeno che riguarda tutti noi, in quanto consumatori di prodotti culturali: come scegliamo di definire noi stessi, nel momento in cui stabiliamo cosa è «di qualità», e cosa non lo è. Il risultato è un testo che nel corso degli anni è diventato un classico della critica musicale: divertente e colto, trasversale e geniale. Un libro mai apparso prima in Italia, che in questa versione aggiornata è reso ancora più completo da tredici nuovi interventi di alcuni tra gli autori più giovani e interessanti della scena letteraria e giornalistica americana.

 

Carl Wilson con i contributi di James Franco, Mary Gaitskill, Sheila Heiti, Nick Hornby, Krist Novoselic, Ann Powers, Marco Roth.

 

Speciale Halloween: “Chi c’è sotto il letto?” Storia di un mostro gentile

CHI CESOTTOILLETTOGiulia Siena
PARMA – La storia di Cappuccetto Rosso non è abbastanza spaventosa per il piccolo mostro. Lui, come sua natura vuole, adora le cose macabre e schifose, i racconti sensazionali che finiscono sempre con una vera e propria ecatombe. Ed è più o meno così la storia che gli sta narrando questa sera la sua mamma prima che lui vada a dormire. Ma questa non è come tutte le altre sere. Oggi, qualcosa si nasconde nella sua cameretta, proprio sotto il suo letto.

Comincia così Chi c’è sotto il letto?, il libro scritto da Sandro Natalini, illustrato da Anna Laura Cantone e pubblicato da Coccole Books.

 

Nella camera del piccolo mostro si nasconde un bambino; sì, un bambino dalla pelle bianca e dagli occhi carini, un bambino vero e proprio! E così, mentre fuori irrompe un temporale, il bambino, stupito, esce da quel nascondiglio e comincia a guardarsi attorno: quel bambino travestito da mostro ha una maschera davvero sensazionale. Dove si possano trovare delle maschere così spaventose? Forse sarà il caso di provarla, una maschera così macabra! Ma questa presunta maschera non si schioda dal viso del mostriciattolo…

 

Divertente e scanzonato, Chi c’è sotto il letto? è una letture perfetta nella serata di Halloween, per parlare di mostri non sempre e solo cattivi.

Festival delle Letterature dell’Adriatico #FLA2014: a Pescara dal 6 al 9 novembre

Festival_delle_LetteraturePESCARA – Un’organizzazione che si apre sempre di più alla curiosità e alle esigenze della città: il Festival delle Letterature dell’Adriatico #FLA2014, organizzato da Mente Locale, festeggia la sua dodicesima edizione diffondendosi sempre di più per il capoluogo adriatico e intrecciandosi con altri luoghi, altre manifestazioni, altri sogni da realizzare. Dal 6 al 9 novembre Pescara diventa il centro propulsore di decine di incontri dedicati ai lettori di tutte le età e di tutti i generi, dall’attualità ai fumetti, dal thriller all’azione, dalla cucina alla letteratura per ragazzi. Tra le anticipazioni, spiccano il momento inaugurale del Festival che avrà luogo il pomeriggio di giovedì 6 novembre alla presenza del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, e il momento conclusivo con Samuele Bersani, la sera di domenica 9 novembre.
Tra le altre sezioni del #FLA2014: “A ruote spiegate – La bicicletta tra le righe”, ideata da Alessandro Ricci, curatore del progetto Borracce di poesia, noto per i reading e le quartine distribuite in piccole borracce da bicicletta; “Abruzzo L.O.C (Letteratura di origine controllata)”, dedicata agli autori abruzzesi e organizzata per la prima volta insieme alle case editrici della regione; “Letteratura e sport”, in collaborazione con il Medical Center di Montesilvano; “Letterature a fumetti”, a cura della Scuola Internazionale di Comics, in cui sarà presentato in anteprima il volume “L’isola dei morti” di Marco Bianchini e Giovanni Gualdoni, pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore, con mostra delle tavole originali.

 

Per il terzo anno consecutivo viene portata avanti il progetto della Piccola Biblioteca Solidale realizzato con il sostegno di Marifarma, il cui punto di raccolta è presso il Circolo Aternino, dove possono essere portati libri per l’infanzia o l’adolescenza, sia usati sia nuovi, che andranno a riempire la biblioteca donata dal #FLA al reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale di Pescara. La biblioteca è giunta ormai a quota 1300 volumi grazie alla generosità dimostrata dai visitatori nelle ultime due edizioni del Festival.

Si rinnova l’appuntamento con l’Aperitivo Letterario, realizzato in partnership con Casal Thaulero: momenti di degustazioni, presentazioni di libri a tema enogastronomico, musica e reading che animeranno il #FLA tutti i giorni dalle ore 18.00 in poi presso il Caffè Letterario in via delle Caserme.

I protagonisti del Festival delle Letterature dell’Adriatico 2014

Silvia Ballestra, Samuele Bersani, Daria Bignardi, Marco Bricco, Errico Buonanno, Pietrangelo Buttafuoco, Antonio Calabrò, Francesco Carofiglio, Aldo Cazzullo, Arianna Ciccone, Paolo Di Paolo, Paola Dubini, Fulvio Ervas, Dario Franceschini, Roberto Franchini, Andrea Iannuzzi, Nicola Lagioia, Cinzia Leone, Massimo Mantellini, Anna Masera, Piero Melati, Enrico Mentana, Silvia Noli, Missimiliano Panarari,
Alessandro Perissinotto, Silvia Peronaci, Francesco Piccolo, David Riondino, Beppe Severgnini, Marino Sinibaldi, Luca Sofri, Annalisa Strada, Mauro Tedeschini,
Alberto Tessore, Bruno Tognolini, Mauro Valeri.

 

Consulta QUI il Programma completo della manifestazione