Laureato in italianistica (e come potrebbe altrimenti), perdutamente amante dei libri, vive circondato da copertine e costole d’ogni forma, dimensione e colore (perché pensa, a ragione, che faccian anche arredamento!). Compratore compulsivo, raffinato segugio di remainders e bancarelle da ipersconti (per perenne carenza di fondi e per passione vintage), adora perdersi soprattutto nei romanzi e nei libri di viaggio: gli orizzonti e i limes gli son sempre andati stretti. Sorvola sui dati anagrafici, ma ci tiene a sottolinare come provenga dall’angolo di mondo più delizioso e straordiario: la Toscana, ovviamente. Per adesso vive tra i 2722 dello Zerbion, i 3486 del Ruitor e i vigneti più alti d’Europa.

Un pasticcere e un esercito di briciole parigine

BricioleGiulio Gasperini
AOSTA – Un giorno, tante briciole diverse, ognuna di loro caduta da un dolce diverso – da una tartellette a un croquembouche, da una tarte tatin a un macaron, da un croissant a una meringa – rifiutate e non volute da nessuno, si ritrovano tutte assieme, vicino all’Arc de Triomphe. Non sanno cosa fare e chiedono consiglio a una briciola più grande, Pepito, caduta da un churros. Lui dice alle briciole di non essere tristi per esser state scartate, perché ci sarebbe stato qualcuno che le avrebbe mangiate con estremo piacere. Le manda, allora, da un pasticciere particolare, che non scarta nessun briciola. Quello che Lorenzo Naia racconta in Briciole (VerbaVolant Edizioni) è un delizioso e saporito viaggio nella città di Parigi.
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Ogni trasformazione conserva la materia

Monsieur Lavoisier e il segreto della trasformazioneGiulio Gasperini
AOSTA – Oggi risuona al ritmo come di una filastrocca: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Ma a partire dalla seconda metà del Settecento, quando il chimico Lavoisier teorizzò un’osservazione, la realtà non fu più la stessa. Cristina Nenna, in Monsieur Lavoisier e il segreto della trasformazione, edito da VerbaVolant Edizioni, traspone con un’autentica leggerezza il contenuto di questa massima in una storia di raffinata poesia. Il valore poetico – ci insegna questa storia arricchita dalle splendide illustrazioni a collage di materiali eseguite da Monica Saladino – non sta soltanto nella letteratura, ma anche in ogni dimensione della realtà; anche nella chimica che, della realtà, è la dimensione costitutiva più forte. Questo di Nenna è un volume quasi d’arte, con le pagine cucite con uno luminoso filo rosso, impreziosito da inserti di materiali diversi al tatto e alla vista, arricchito da una colonna sonora appositamente composta e scaricabile, che trasforma una considerazione chimica in una fiaba altamente emotiva.
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La guerriera curda che resistette al Daesh

La guerriera dagli occhi verdiGiulio Gasperini
AOSTA – Una donna guerriera. Curda. In lotta prima con i turchi che non accettano uno stato curdo autonomo, poi contro il Daesh, lo Stato islamico che non conosce pietà né umanità. Non è strano, in quella piega di mondo. Da alcuni anni, ovvero dal 2012, la costituzione dell’YPJ ha portato alla ribalta del mondo – anche se in maniera poco mediatica e giornalistica – il ruolo fondamentale delle donne nella resistenza curda; e, negli ultimi mesi, contro l’espansione di Daesh in quelle regioni del medio oriente svuotate di un forte potere statale. Avesta Harun era una di queste donne guerriere, caduta durante un’operazione militare condotta dalle forze del PKK per riconquistare un villaggio occupato dal Daesh. Marco Rovelli è volato fino in Kurdistan, sulle tracce della memoria e dei racconti di chi Avesta l’aveva conosciuta e ammirata: è nato, così, La guerriera dagli occhi verdi, edito da Giunti editore, ovvero la storia di una donna che, colpita dall’ingiustizia patita dal suo popolo, ha deciso di ritirarsi sulle montagne, di farsi guerriera e di dedicarsi alla causa di un Kurdistan finalmente libero e autonomo.
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Il dramma – senza fine – della bomba atomica

Il paese dei desideriGiulio Gasperini
AOSTA – Le due bombe atomiche sganciate dagli USA sul Giappone nel 1945 hanno segnato la storia dell’umanità: due distruzioni – senza precedenti né immaginazione – che hanno sancito anche un cambio radicale dei rapporti geopolitici. Ma per le popolazioni di Hiroshima e Nagasaki sono state, anzitutto, due esperienze di morte e dolore, di cambio radicale di vita e di prospettive. Hara Tamiki è lo scrittore giapponese che più legò la sua esperienza di scrittura alle conseguenze di questo evento. La Atmosphere libri, nella collana Asiasphere, ha pubblicato i racconti de Il paese dei desideri, una sorta di testamento storico e spirituale del giovane scrittore che patì sulla sua pelle l’esperienza dell’atomica.
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Il confine tra la città dei vivi e la città dei morti

L'addioGiulio Gasperini
AOSTA – La città dei vivi e la città dei morti esistono sovrapposto e affiancate, con un confine così labile da non conoscere salda definizione. Nella città dei morti un poliziotto, morto alla città dei vivi, scopre che sono milioni le anime dei bambini che, nascoste nei luoghi più disparati, cantano per accompagnare le tante altre anime di bambini che vengono barbaramente strappate alla vita e fatte precipitare tra i defunti. Antonio Moresco, nel suo ultimo romanzo L’addio, edito da Giunti Editore, esplora un genere letterario di frontiera, tra il poliziesco e il fantascientifico, per alcuni aspetti, con alcune nuances splatter: è un racconto complesso e altamente simbolico, che cerca di affrontare alcuni dei problemi più gravi che assillano il nostro mondo e lo rendono un luogo estremamente inquietante.
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L’Africa (senza poesia) di Rimbaud

Je suis iciGiulio Gasperini
AOSTA – Arthur Rimbaud è una leggenda della poesia; non soltanto francese ma dell’arte poetica universale. Pur non avendo scritto molto e pubblicato (consapevolmente) ancora meno, la sua portata artistica, la sua innovazione pura, la tellurica potenza della sua “parola” lo hanno fin da subito collocato tra i più splendidi autori che la letteratura mondiale ricordi. Di lui si conoscono persino tutte le sregolatezze giovanili, le passioni adolescenziali, i turbamenti di ragazzo che lo portarono a tessere una relazione ai limiti della follia con Paul Verlaine e a popolare le cronache della Francia di fine Ottocento. Ma c’è un periodo, nella storia del poeta, poco conosciuto e il più delle volte ignorato. Quello, cioè, che va dal 1880 al 1891, l’anno della sua morte: gli anni di vita in Africa, quelli che Sandro Tirini racconta in quest’appassionante saggio, Je suis ici…, appena uscito per Genesi Editrice.
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Il giardino: luogo di fiori, scrittori e filosofie

Filosofia in giardinoGiulio Gasperini
AOSTA – Jane Austen, Colette, Nikos Kazantzakis, Emily Dickinson e Voltaire: cos’hanno in comune tra loro oltre a essere stati alcuni tra gli scrittori più rappresentativi di diverse culture? La passione per il giardino, come magistralmente narra Damon Young in Filosofia in giardino, edito in Italia da Iacobelli Editore. Con una prosa estremamente brillante e così fluida da parere una narrazione, lo studioso Young ci tratteggia il ritratto di undici scrittori e scrittrici che hanno trovato nel giardino il loro luogo d’elezione, secondo varie declinazioni di esistenza.
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India d’avventura che affascina e incanta

Amica GangaGiulio Gasperini
AOSTA – La collana “Dentro l’avventura” diretta da Ambrogio Fogar per Rizzoli Junior aveva una caratteristica, sottolineata anche in quarta di copertina: “Questa collana nasce esperta, perché esperti sono i suoi autori. Chi scrive un libro di ‘Dentro l’avventura’ ha una caratteristica comune con gli altri autori della collana: è stato protagonista, almeno in parte, di quanto racconta”. Paola Fallaci è stata veramente in India, in particolare nella città di Benares – oggi chiamata Varanasi – per cogliere veramente la magia di quel luogo, così tanto di moda negli anni Settanta del secolo scorso.
E ha cercato di raccontarla ai lettori più giovani in questa avventura intitolata Amica Ganga (1980), in cui un ragazzino italiano, Antonio, che segue la madre in India alla ricerca del fratello maggiore scomparso, si trova al centro di un’avventura inconsapevole, durante la quale, accompagnato passo passo da una splendida ragazza che si fa chiamare Ganga, incontrerà e scoprirà tanti luoghi e tante fascinazioni di questa città santa, costruita rivolta ad est, sulla linea divina del fiume Gange. Continua

Il cammino del diritto LGBTI in Italia

Il nostro viaggioGiulio Gasperini
AOSTA – Sono i giorni cruciali, per l’Italia, nei quali il Parlamento è chiamato ad approvare la legge Cirinnà che introduce, finalmente anche da noi, i diritti e i doveri delle coppie di fatto. Quello dei diritti, in particolare LGBTI, è un cammino che in Italia ha avuto sempre ritardi impressionanti, soprattutto in rapporto con le altre nazioni europee dove già dagli anni Novanta del secolo scorso si cominciò a parlare addirittura di matrimonio. Il nostro viaggio. Odissea nei diritti LGBTI in Italia di Matteo M. Winkler e Gabriele Strazio, edito da Mimesis Edizioni nella collana LGBTI, aiuta il lettore a fare un po’ di chiarezza su quali siano stati i tanti e complessi passaggi attraverso sentenze, tribunali, disegni di leggi abortiti, difficili trattative e accordi politici (a cominciare dai DICO della coppia Pollastrini-Bindi nel 2008), direttive dell’Unione Europea che hanno coinvolto le coppie italiane in tanti anni di guerre e legittime richieste.
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“Io non sono come voi”: identità e collettività

Io non sono come voiGiulio Gasperini
AOSTA – La conferma di una vasta, enorme identità. Il romanzo Io non sono come voi, di Marco Boba, edito da Eris Edizioni e arricchito dalle illustrazioni di Rocco Lombardi è forse questo, prima di tutto. Il racconto, spietatamente in prima persona, di un’esistenza che si definisce subito come anomala rispetto alla collettività nella quale è inserita. Un’esistenza che si definisce, sia per interiorità che per azioni compiute, come particolare, non classificabile né definibile semplicemente; una vita complessa, che si conosce tale, sa quali sono i suoi limiti, le terre delle sue conquiste, ma che, al tempo stesso, si concede la debolezza di interpretarsi e di farsi capire agli altri, declinandosi con la potenza di un autobiografia intensa e prepotente.
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