"10 Libri dell’estate da Editore": Casini Editore

ROMA – L’appuntamento con i “10 Libri dell’estate da Editore” si rinnova. Oggi è la volta della casa editrice dei “libri che non hanno pagine”. Parliamo infatti di Casini Editore, che attraverso la penna del suo ufficio stampa, Sara Deodati, suggerisce 10 Libri intrisi di suspense ed emozioni. Perché leggere d’estate…
“Breathers”: per ridere e riflettere seguendo le tragicomiche avventure di uno zombie che cerca di ottenere il diritto alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità.
“Chiedi al dottor Chopra”: per scoprire se è vero che le noci e le spremute fanno bene… e sfoggiare sotto l’ombrellone le proprie competenze nel campo dell’alimentazione!

“London Boulevard”: perché è un noir scritto da Ken Bruen, maestro del genere, e non deluderà la vostra voglia di leggere una storia atipica e coinvolgente!


“Non si rassegnano mai a morire”: per passare notti insonni a chiedervi chi l’assassino… e notti egualmente insonni dopo averlo scoperto!


“Un solo cammino”: per farsi raccontare direttamente da Indiana Jones la biodiversità e la ricchezza culturale del mondo.


“Staten Island”: per ritrovare la memoria di Uli insieme a lui, scoprendo una New York post–apocalittica dalla politica surrealmente degradata.


“Jack Frog”: perché non è vacanza senza l’avvocato più sgangherato e in gamba della città!


“436”: perché la storia d’amore tra Sean e Redlie è tanto coinvolgente da lasciare senza fiato. Vi catturerà.


“Cinque anime indivisibili”perché le vicende dei cinque personaggi giunti a Londra per motivi diversi ma irrimediabilmente intrecciati vi faranno guardare con occhi diversi le persone che incontrerete sul vostro cammino.


“Amon Saga vol. II – La Fine del Sentiero”: per entrare in contatto con gli spiriti della natura nell’Antica Foresta e lasciarsi trasportare dalla colonna sonora con la funzione Music Player®.

“Una pallottola per Garibaldi. Dall’Aspromonte a Pisa e Livorno.” Un affresco inedito dell’Italia risorgimentale

Alessia Sità
ROMA – “Muoveva nazioni, improvvisava uomini, abbigliava l’Europa quel parvenu della politica, visionario scamiciato di rosso, corsaro delegittimato di ogni autorità, bulimico di insurrezioni e ipnotizzatore di folle.” Inizia così il racconto di “Una pallottola per Garibaldi. Dall’Aspromonte a Pisa e Livorno” di Paola Pisani Paganelli, pubblicato da Felici Editore nel 2011.
Attraverso un mosaico di volti, protagonisti di eventi e avvenimenti che hanno fatto la storia del nostro Bel Paese, si dipana il legame fra l’Unità d’Italia e una delle figure più note del nostro Risorgimento: Giuseppe Garibaldi. Nonostante sia stato detto e scritto molto sulle gesta militari dell’Eroe dei due mondi, Paola Pisani riesce comunque a darne un ritratto poco noto e sorprendente in ogni descrizione.

In modo particolare, l’autrice fa rivivere la storia del mitico Generale che, ferito alla gamba, giunge nella patriottica Pisa per curarsi. La splendida città sull’Arno “rinomata per la dolcezza dell’inverno, per i Lungarni baciati da un eterno sole di primavera”, considerata “scrigno d’arte, ospitale e cosmopolita” grazie al suo turismo culturale e terapeutico allo stesso tempo.
“Una pallottola per Garibaldi” ha il merito, non solo di offrire un affresco inedito dell’Italia risorgimentale (Sicilia, Torino, Roma, Calabria, La Spezia, Pisa, Livorno …) ma anche di raccontare l’impresa di un “Santo laico” attraverso la storia dei ‘piccoli’ personaggi.
Pagina dopo pagina, il lettore è sempre più conquistato dalla bellezza dei paesaggi e dagli innumerevoli aneddoti che segnarono il soggiorno pisano dell’instancabile condottiero italiano.

Partendo da fonti certe e con uno stile semplice, Paola Pisani ci regala un racconto fatto non solo di eventi, ma anche di epigrafi, obelischi e cimeli dedicati ad uno dei più grandi interpreti del nostra Storia.

"Maria", l’inizio del lavoro narrativo di Lalla Romano

Giulia Siena
ROMA – E’ il 1953 quando Lalla Romano (1906-2001), scrittrice e pittrice piemontese, dà alle stampe “Maria”. Quest’opera, insieme a “Tetto murato” del 1957, segna l’inizio del lavoro narrativo della più schiva e riflessiva scrittrice del Novecento. “Maria” è il tipico esempio di romanzo del Neorealismo, in esso confluiscono l’attenta osservazione del quotidiano e le considerazioni di un occhio perspicace, quale quello della Romano. Quest’ultima crea un romanzo sulla sua donna di servizio perché vede in lei un personaggio, la perfetta protagonista di un suo romanzo. La storia è quella di Maria, collaboratrice domestica presso la stessa scrittrice.
Tra loro si crea un rapporto di rispetto reciproco, di silenzi, di affetto e di tacita stima. Ma, sono evidenti tra le righe, le controverse sensazioni della scrittrice: ogni giorno è incerta sui comportamenti da tenere con Maria e, inoltre, è perennemente sorpresa al cospetto del mondo contadino che si fa vivido dal vivere della donna.
Il romanzo si svolge nell’arco di venti anni e in questi anni tutto muta, si evolve e si rafforza. Gli anni Cinquanta “impregnano” le pagine di questo romanzo; questi anni di passaggio, di novità e di differenze culturali ed economiche intaccano il ritmo e l’intreccio del romanzo: le vite di due donne diverse si incontrano e coesistono in un mondo che si rinventa poco a poco. Maria e Lalla hanno un ponte che le unisce, è il figlio della scrittrice, il protagonista de “Le parole tra noi leggere” (Premio Strega nel 1969) e, attraverso lui, che loro riusciranno a conoscersi e a solidificare un rapporto di stima e riconoscenza.

Lalla Romano, riprende in “Maria” i temi cari a Pavese (città-società contadina piemontese), quello stesso scrittore che criticò fortemente il romanzo della scrittrice poiché si disse “stufo morto di leggere storie di donne di servizio”. Forse il giudizio di Pavese fu troppo rigido. Infatti, le storie delle donne di servizio tornano attuali negli anni Ottanta quando Magda Szabò, la più importante scrittrice ungherese dello scorso secolo, pubblica “La porta”(1987). Ed in questo libro torna il rapporto di Lalla e Maria, tornano i sentimenti convulsi e forti di una scrittrice che osserva il suo mondo nel quale vive un personaggio a cui dare voce.

101 ricette per i palati più golosi

Stefano Billi

Roma – “Che mondo sarebbe senza Nutella?”
Di sicuro sarebbe un luogo molto più triste in cui vivere.
Infatti non si può pensare ad un’esistenza priva di quella magica crema di nocciola, che fa ingolosire grandi e piccini.
Perché la Nutella mette d’accordo tutti, dimostrando di essere uno di quei marchi che rendono inconfondibile il made in Italy in tutto il globo. Per tutti coloro che amano quel magico vasetto di cioccolato, e che vogliono sperimentare nuovi modi di assaporare questa prelibatezza, è arrivato in libreria “101 ricette con la Nutella”, una golosissima opera di Roberto Krug per le edizioni Barbera.
Il libro offre tantissimi spunti per accostare la Nutella a pietanze e cibi, che magari a prima vista sembrerebbero inavvicinabili, come ad esempio “i petti di pollo al latte di mandorla e Nutella”.
Oppure si possono scoprire modi nuovi di usare la buonissima crema di nocciola per la preparazione di desserts, come la “torta Nutella e cocco”, o come il “salame dolce alla Nutella”.
Anche i puristi sull’uso di questo magico “barattolo”, potranno assaporarne nuovi modi di utilizzo, evolvendosi dal solo “pane e Nutella”, che comunque rimane un classico di cui non ci si annoia mai.
L’unico inconveniente in cui è possibile incappare, durante la lettura del ricettario, consiste in una voglia irrefrenabile di affondare un cucchiaio tra le soffici volute di questa crema strepitosa, e allora occorre star attenti a leggere il libro al di fuori della cucina, pena il rischio di una terribile acquolina in bocca.
Cento e uno ricette golose per passare un estate al ritmo del gusto, quelle raccolte da Roberto Krug nel suo ultimo libro, un testo appetitoso tutto da divorare!

Editrice Nord: "Il cuore nero d’Europa"

Valerio Martella
ROMA “Il cuore nero d’Europa” di Mila e Marco Vajani, pubblicato dall’Editrice Nord, sembra seguire un filone poliziesco che in epoca recente ha ottenuto un grande successo.
Il racconto si legge tutto d’un fiato non tanto per il desiderio di arrivare a capire il quadro generale, che, dopo le prime battute si rivela abbastanza prevedibile, quanto per scoprire l’evolversi e il concludersi dell’avventura vissuta dalla protagonista Mila e dell’azione svolta dal tenente Rolko il quale porta avanti le indagini sul macabro ritrovamento di alcuni cadaveri, orrendamente mutilati, avvenuto da parte della stessa Mila durante una gita.Quest’ultima, bella e brillante avvocata italiana in cerca di tracce necessarie per la soluzione di
un caso affidatole, si ritrova suo malgrado coinvolta nella terribile vicenda; il tenente, nel corso
della narrazione, si rivela un investigatore acuto ed efficiente, oltre che persona dotata di una certa sensibilità, ben diverso dallo scialbo personaggio che in un primo momento sembra, invece, essere.


La vicenda si svolge in varie ambientazioni, non escluso il set di film pornografici sulle cui scene gli autori si sono soffermati oltre il necessario, quasi al limite della morbosità.
Quello che del libro colpisce, e in un certo senso preoccupa, è che il racconto oltre che condurre il lettore attraverso scenari, purtroppo reali, del passato che hanno segnato tragicamente la storia e che con ampia probabilità sono comuni anche ad altre località d’Europa diverse da quella in cui è ambientato il romanzo, apre una prospettiva anche verso scenari immaginari, ambientati nel presente, raccapriccianti ed inquietanti. Questi, benché frutto della fantasia degli autori sono, tuttavia, percepibili dal lettore medio come verosimili e possibili e sono idonei, perciò a suscitare nel lettore stesso sconcerto e timore ed a lasciarlo, finita la lettura, che scorre veloce, con una sensazione di profondo disagio.

"Asma" da serial killer

Agnese Cerroni

ROMA – Molti scrittori, emergenti o non, si domandano quali elementi narrativi garantiscano la riuscita di un romanzo noir. Ipotizzando che essi siano, nell’ordine, un protagonista interessante, un delitto misterioso e una storia d’amore non troppo scontata, Stefano Lazzarini con “Asma” (Cut-up editore) ha fatto centro. Luca vive a Roma, dove lavora come consulente in una agenzia di assicurazioni. Scapolo d’oro sulla quarantina, conduce una perfetta vita da single, a base di cene riscaldate al microonde e fugaci notti d’amore nel suo tipico appartamento da single, affollato da biancheria sporca e piatti affogati nel lavabo.
A movimentare la routine del protagonista, l’ennesimo fascicolo che finisce per caso sulla sua scrivania. Pare che un pirata della strada abbia investito una ragazza, lasciandola cadavere sull’asfalto. Ma ci sono dei dettagli che solleticano il sesto senso di Luca. Per quale motivo il responsabile ha arrestato la propria corsa, è sceso dalla macchina e ha spostato il corpo della vittima, disponendolo in una posizione innaturale, per poi dissolversi nell’oscurità di una notte d’estate? C’è una qualche relazione con altri incidenti stradali occorsi negli anni di cui non è stata mai accertata alcuna responsabilità? Come il migliore dei detective, Luca inizia le indagini per proprio conto. Nessuno infatti, nemmeno la polizia, sembra dar credito alle sue supposizioni, fino a quando, in un crescendo di violenza, l’assassino torna a colpire ripetutamente, adoprando lo stesso modus operandi. C’è forse un serial killer nelle strade di Roma? E visto che sembra scegliere casualmente le sue vittime, ci si può realmente sentire al sicuro mentre si traversa la strada?

"Le vie dell’orto" sono infinite

Giulia Siena
ROMA “Non c’è un orto uguale all’altro, l’orto è come lo specchio della persona, l’orto esprime il carattere, il buon gusto, la volontà di una persona, tutte queste buone cose che se non ci sono è meglio lasciar perdere, che facciano gli altri!” Sono tanti i personaggi che popolano “Le vie dell’orto”. Infatti, nel libro di Pia Pera pubblicato da Terre di Mezzo Editore, i protagonisti sono donne e uomini che voltivano con passione e pazienza il proprio orto. Naturalmente, a questi personaggi determinati ma allo stesso tempo secondari, si aggiungono le vere star del volume: le piante. Di ogni forma, colore, odore, sapore, stagionalità, fioritura ed esigenze, le piante raccontate dalla penna di Pia Pera sono quelle che con la giusta accortezza possiamo portare in tavola seguendo i ritmi della natura. Allora apriamo “Le vie dell’orto” per cimentarci con terreno, innafiatoi e concime e conosciamo subito le erbe selvatiche, il carciofo e il topinambur del signor Angelo, i pomodori di Massimo, le melanzane e i peperoni di Franco, i profumi delle piante aromatiche di Luisa e i lamponi di Emanuela. Scopriremo così un mondo fatto di lavoro, cura, costanza e gioia perché l’orto “deve essere un grembo dentro a un grembo. Deve esprimere la nostra umile operosità a contatto con la natura selvatica.”

“Chiedi al Dottor Chopra” la valida guida per migliorare la propria salute

Alessia Sità
ROMA – Il caffè è davvero un salvavita? Esiste davvero la dieta “ideale”? L’aspirina previene il cancro?
Questi è molti altri sono i quesiti affrontati in “Chiedi al Dottor Chopra”, di Sanjiv Chopra e Alan Lotvin, con la collaborazione di David Fisher, edito da Casini nel 2011. Negli ultimi anni – complice lo sviluppo della rete e dei social network – la cattiva informazione medica riportata dai media è diventata un fenomeno dilagante. Cercare di ottenere diagnosi usando il web e affidandosi a motori di ricerca per auto-curarsi, può essere però estremamente rischioso.
Ogni giorno veniamo ‘bombardati’ da promesse allettanti per dimagrire, per avere capelli più sani, per mantenere una pelle giovane o per prevenire spiacevoli malattie. Capire cos’è buono per la nostra salute non è mai stato così difficile. Come si fa dunque a distinguere le notizie valide dalle ciarlatanerie?
Se desiderate migliorare la vostra condizione fisica ed evitare inutili rischi, che potrebbero costarvi caro, seguite i consigli del Dottor Chopra. L’intento di questa valida guida, perfetta da consultare velocemente, è quello di sfatare i falsi miti sulla salute, eliminando definitivamente “la propaganda e le promesse per far paralare i fatti”.
Scritto in forma di conversazione e con uno stile semplice e diretto, “Chiedi al Dottor Chopra” fornisce i risultati di studi clinici al fine di rafforzare o sminuire i quesiti più comuni in campo medico.
Dopo avere letto questo libro, sarete in grado di dare la giusta importanza a tutti quegli annunci riportati sui giornali e saprete come distinguere le speranze dalle false promesse.

"L’Odissea del precariato" il mondo del lavoro spiegato ai bambini

Marianna Abbate
ROMA Il viaggio, metafora della vita e tentativo estremo di rincorrere i sogni, rimane uno dei miti più frequentati di tutti i tempi. Il viaggiatore per antonomasia è Ulisse, protagonista omerico, che figura innumerevoli volte nella storia della letteratura- sia nel suo medesimo ruolo di personaggio leggendario, come in Dante, sia interpretato da persone comuni come nell’eponimo romanzo di Joyce. 
Oggi lo incontriamo nel XXI secolo, mentre affronta la difficile quotidianità del mondo del lavoro. 
Eh sì, “L’Odissea del precariato” che miete vittime ovunque, ci viene raccontata con grazia da Roberto Bianchi nel libro edito da il Ciliegio.
Il nostro sfortunato protagonista è costretto ad affrontare la dura realtà della quotidianità priva di qualunque garanzia. Eppure è bravo, ha tanta e varia esperienza e un figlio quasi secchione. Ma tutto questo non serve a nulla: per trovare lavoro ci vuole qualcosa di magico, un colpo di fortuna, che trasformi la realtà dall’oggi al domani. Basterà iscriversi alle selezioni del Grande Fratello? Altrimenti bisognerà continuare a correre tra Scilla e Cariddi. E se ricordate bene l’Odissea dura dieci anni, un tempo incredibilmente lungo- impensabile.
Genitori, rubate questo libro ai vostri bambini e fatevi qualche risata- anche se un po’ amarognola. Ma aspettate un pochino a farglielo leggere, non datelo ai piccoli esaltati di nove anni: lasciateli sognare ancora il lavoro perfetto. Fateli credere che diventeranno pompieri, astronauti, insegnanti e presidenti. Nascondete alla loro vista il numero dei partecipanti ai concorsi pubblici, e ditegli che se saranno bravi a scuola il mondo del lavoro li premierà.
Ritiratelo fuori quando vi guarderanno con saccenza verso i tredici anni: le preoccupazioni li atterreranno come un macigno e potrete sopravvivere con tranquillità all’età turbolenta dell’adolescenza.   

I "10 Libri dell’estate da editore" della Sinnos Editrice

ROMA L’estate è arrivata e con essa anche il tempo del relax  e delle letture. Cosa non deve mancare in vacanza? Sicuramente un buon libro! Per questo ChronicaLibri offre uno spazio alle case editrici per suggerire “10 Libri dell’estate da editore”. L’iniziativa, “felice conseguenza” della serie i “10 Libri di..”, è l’occasione per avvicinare i lettori agli editori e per scoprire le tante proposte letterarie da portare sotto l’ombrellone. Ad aprire l’avvenura dei “10 Libri dell’estate da editore” è Emanuela Casavecchi, ufficio stampa della Sinnos Editrice.

Leggere libri apre la mente e i libri aiutano a scoprire se stessi e il mondo attorno a noi. Vi auguriamo un’estate ricca di riposo e di buone letture!

1. Tic tac. Un minuto dura un biscotto, di Valentina Muzzi, collana Nidi:

Volete spiegare ai vostri bambini il significato del tempo che passa? (e aiutarvi a convincerli che, trascorsa l’estate, ritornerà l’autunno e… la scuola?) Con questo simpatico libro, ricco di fresche illustrazioni, i bambini scopriranno che cosa si può fare in un minuto, in un’ora, in un giorno, un mese, un anno…
 
2. A pescar canzoni, di Marcella Brancaforte, Caterina Gonfaloni, Fabio Porroni. Ill. di M. Brancaforte con CD musicale, collana Nidi:
Se la meta estiva sarà una costa del Mar Mediterraneo, non potete perdere questo viaggio in compagnia del piccolo Colapesce, che pesca canzoni nel mare! Tante lingue e tanti suoni diversi tutti da ascoltare nel Cd musicale che accompagnerà le vostre vacanze e quelle dei più piccoli.
 
3. Ada decide. Pratiche di partecipazione per bambini e ragazzi, di Anselmo Roveda, Valentina Volontè, ill. di Chiara Nocentini, collana Nomos:
Partecipare è importante! E si può fare fin da piccoli, anche attraverso i giochi di partecipazione descritti in questo libro, che potranno essere un ottimo (ed educativo) passatempo estivo.
 
4. Amelia e zio Gatto. Indagine alla PMI, di Anna Lo Piano, ill. di Chiara Nocentini, collana Narratori:
Una ragazzina di dieci anni che ha uno zio trasformato in gatto nello studio televisivo in cui lavorava, un amico blogger e un mistero da risolvere… ci sono tutti gli ingredienti perché sia il giallo dell’estate! E per gli appassionati del web c’è anche il blog dei protagonisti http://www.ilblogdiameliaeale.blogspot.com/
 
5. Hanna&Fou. Il mistero delle saline, di Beatrice Masella, ill. di Luisa Montalto, collana Narratori:
Imperdibile per gli amanti delle vacanze in Emilia Romagna: Hanna, che ha un fiuto eccezionale, vive nel porto canale di Cervia e il suo fedele amico (e segugio) è il cane Fou. Insieme dovranno risolvere un caso di avvelenamento di due anatre del parco della Salina, che si complicherà…
 
6. L’estate che uno diventa grande, di Francesca Capelli, collana Zonafranca:
Una vacanza in Argentina di un sedicenne: l’incontro – imprevisto – con le Abuelas di Plaza de Mayo. Un romanzo che parla ai ragazzi di storie, anche dolorose, del passato e della forza cha da quegli eventi può nascere per un presente diverso e un futuro di speranza.
 
7. Pioggia sporca, di Fabrizio Casa, collana Zonafranca:
Un giovane pugile che di notte insieme ai suoi amici assale un campo nomadi, una ragazza zingara di cui si innamora perdutamente, un commissario che indaga e che si trova coinvolto in una storia che affonda le radici nelle seconda guerra mondiale. Da leggere tutto di un fiato.
 
8. Il Giovane Dracula, Michael Laurence, ill. di Chris Mould, collana Leggimi:
Da leggere nelle notti estive: Dracula deve risolvere un serio problema: a suo figlio non piacciono il sangue, le bare, i pipistrelli e il buio… Che cosa è successo?
Anche per chi fa fatica a leggere.
 
9. Pazzesco, Hilary Mc Kay, ill. di Mike Phillips, collana Leggimi:
Libro adatto per un’estate pazzesca: nella vita di Tommaso niente sembra “pazzesco”, anche se qualcosa nella sua soffitta gli farà cambiare idea…
Anche per chi fa fatica a leggere.
 
10. Viaggio in Marocco, di Leone Africano, a cura di Cristiano Spila, ill. di Monica Auriemma, collana Nuovo immaginario italiano:
Un libro (per adulti) che è un taccuino di viaggio, scritto dal primo scrittore migrante e impreziosito da splendide illustrazioni. Imperdibile per chi andrà in Marocco!