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"10 Libri dell’estate da Editore": Terre di Mezzo
ROMA – I libri della Terre di Mezzo Editore sono “spazi che contengono storie”. Sono pagine che nascono dalla voglia di credere nelle storie. Con questi presupposti ci lasciamo trascinare nei libri pubblicati da questa casa editrice milanese nata come una scommessa per migliorare la periferia.
“Estate: tempo per i viaggi, lo svago e la riflessione. Terre di mezzo Editore propone dieci titoli per tutta la famiglia: romanzi, guide ad uno stile di vita più sostenibile, percorsi a piedi e letture illustrate per i più piccoli. Buona lettura!”
Collana Narrativa
Dopo aver rotto con Janis, l’uomo con cui viveva in Grecia, Arianna torna a Ronco, il paesino veneto dov’è cresciuta. Qui si trova a fare i conti con il padre, un uomo chiuso e taciturno, e con il ricordo della madre scomparsa di recente. Un romanzo commovente sui rapporti familiari e sulla fragilità umana, ideale per liberare la mente durante le vacanze. Da leggere tutto di un fiato.
2. VESTITI CHE FANNO MALE di Rita Dalla Rosa
Collana Stili di vita
Aumentano le dermatiti allergiche da contatto causate dagli indumenti che indossiamo: lo sapevate che, tra tutti i colori, quelli scuri sono i più problematici? O che le stampe delle t-shirt possono essere cancerogene? Ecco un ottimo, ed educativo, passatempo estivo: una guida pratica per muoversi tra coloranti, candeggianti, ammorbidenti e antimuffa responsabili di irritazioni e allergie.
Un candidato destinato al ruolo di outsider che invece, man mano, suscita consenso e raccoglie entusiasmi. Un uomo che, in 12 mesi, ha cambiato il clima politico di una città e, forse, di un Paese. Un libro che racconta la cronaca, gli uomini, i momenti pubblici e quelli privati della campagna elettorale più avvincente dell’anno e che resterà nella storia politica d’Italia. Imperdibile per l’estate!
Collana Bambini
C’è un paese dove le persone parlano poco. In questo strano paese, per poter pronunciare le parole bisogna comprarle e inghiottirle. Le parole più importanti, però, costano molto e non tutti possono permettersele. Una bellissima storia d’amore, raccontata attraverso ricche illustrazioni per accompagnare le vacanze anche dei più piccoli.
5. IL LADRO DI POLLI di Béatrice Rodriguez
Collana Bambini
La volpe rapisce la gallina e scappa nel bosco. Il gallo, l’orso e il coniglio si lanciano all’inseguimento dei due per liberare
6. QUESTA NON È UNA BABY SITTER di Gabriella Kuruvilla (testi ) e di Gabriella Giandelli (illustrazioni)
Collana: Bambini
Mattia ha un papà italiano e una mamma, Ashima, indiana. È la classica mamma: a volte è adorabile, a volte è insopportabile. Il primo giorno di scuola, quando Ashima va a prendere Mattia all’uscita, lui la presenta ai nuovi amici come la sua baby-sitter… Un libro coloratissimo e divertente che racconta come, a volte, le cose sono diverse da quello che sembrano.
Collana Bambini
Al tocco magico di un piccolo direttore d’orchestra, gli alberi prendono vita e si trasformano in uno stormo di uccelli che volano via. Un inno alla natura e al potere della fantasia, una sinfonia per gli occhi. Un libro illustrato per bambini e non solo, dalla grafica originale ed elegante. Concerto per alberi ha vinto il prestigioso CJ Picture Book Award e ha ricevuto la menzione al Bologna Ragazzi Award 2011
8. A SANTIAGO LUNGO IL CAMMINO PORTOGHESE di Irina Bezzi e Giovanni Caprioli
Collana Percorsi
A piedi o in bicicletta, da Lisbona a Santiago de Compostela attraverso una via inusuale e poco frequentata per i pellegrini: il Portogallo.Un itinerario che, oltre alla splendida Lisbona, permette di toccare città come Coimbra, Porto o Fatima, meta cara a tanti pellegrini da tutto il mondo.
9. CON LE ALI AI PIEDI di Angela Maria Seracchioli
Collana: Percorsi
Un Cammino in 26 tappe che segue i passi di San Francesco verso il Monte dell’Angelo, attraversa Abruzzo, Molise e parte della Puglia.
10. AVANTI, IN CAMMINO! di Alix de Saint-André
Collana: Sconfinamenti
Un diario di viaggio, affettuoso e ironico. Un racconto appassionante, in cui si intrecciano incontri e avventure delle tre peregrinazioni compiute a Santiago, che fanno di Alix un’esperta del Cammino. Le grandi domande della fede e una fraternità vera, in un libro che si legge come un romanzo. Imperdibile per gli amanti delle vacanze “on the road
"Lettere d’amore": tanto abbiamo amato e tanto, per questo, ci sarà perdonato.
Giulio Gasperini
ROMA – George Sand fu donna che si chiamò come un uomo; fumò come un uomo; indossò pantaloni come un uomo. George Sand, di uomini, ne amò tanti; d’un amore che fu passione, estrema devozione, dedizione assoluta (“non c’è che l’amore che al mondo abbia qualche significato”). George Sand fu donna che visse ogni singolo minuto dei suoi amori spesso contrastati e travagliati, ma sempre condivisi. Suo amante fu Chopin; suo amante fu Alfred de Musset, col quale intessé anche un rapporto epistolare delizioso e profondo, tradotto in italiano da Archinto, nel 1999. Le loro “Lettere d’amore” ci fanno penetrare, con grazia e discrezione, in un inverso complesso ma avvolgente, fatto di dolci atteggiamenti, furiose passioni e grande stima reciproca; quando ancora i rapporti non diventavano svogliati, e i sentimenti (le promesse!) eran più duraturi d’un sms o d’un commento su facebook.
Al di là dei meriti letterari della Sand, che scrisse un centinaio di opere in poco meno di cinquant’anni, (“sciocca, pesante, logorroica” la definì Baudelaire, con “la stessa profondità di giudizio e la medesima delicatezza nel sentire delle portinaie e delle mantenute”), rimane indubbio che, circoscritte all’amore (ma anche, a esser sinceri, alla politica), le sue posizioni si palesano d’una modernità disarmane, perché analizzate tramite una coscienza e un punto di vista debitamente calibrati non tanto sulla società e le sue tirannie, ma sostanzialmente sull’interiorità e sull’unico soggetto realmente interessato: il sé stesso, di chiunque sia. E l’amore è la spinta propulsiva alla salvezza; tanto da credere, la Sand, profondamente, nella promessa che Gesù concesse alla Maddalena: tanto ha amato e tanto, per questo, le sarà perdonato.
Il vero manifesto della teoria amorosa della Sand è la lettera datata “Venezia, 12 maggio 1834”, quella stessa che Céline Dion, nell’album D’Elles del 2007, ha cantato, plasmando, per la Sand, una voce che, probabilmente, supera qualsiasi tipo di aspettativa. La lettera riguarda l’eredità dell’amore che, quando finisce, non può lasciare soltanto odio o rancore o, ancor peggio, indifferenza, perché comunque i due amanti hanno condiviso un frammento di vita, son stati compartecipi di esperienze comuni e hanno tessuto un universo che, in nessun altro luogo né spazio, potrà mai tornare uguale. La Sand sa che il ricordo dei passati amori si solidifica nella coscienza d’un amante, si cristallizza in una sorta di memoria sentimentale, ma non per questo l’amore ne deve risentire, né esserne flagellato o straziato: “Ama, dunque, mio Alfred, ama per davvero. Ama una donna giovane, bella, e che ancora non abbia amato, né ancora sofferto. Prenditi cura di lei, non farla soffrire. Il cuore di una donna, quando non è di ghiaccio o di pietra, è così delicato!”.
Perché l’importante, per la Sand, è comunque la consapevolezza d’aver amato. Al di là di tutto, oltre a tutto, nonostante tutto: “Un giorno tu possa guardarti alle spalle e dire come me, spesso ho sofferto, a volte ho sbagliato, ma ho amato”.
"Ricette Sfiziose", il libro che ti aiuta a portare in tavola la qualità in modo semplice
ROMA – Le “Ricette Sfiziose” di Michela Neri, da qualche settimana sono in libreria pubblicate da Gribaudo. Chi ha voglia di assaporare qualcosa di sfizioso o cerca di un’idea appetitosa da servire agli ospiti come spuntino o come antipasto, in questo volume troverà più di 170 ricette per una gran varietà di snack: dai crostini alle torte salate, dai canapé ai sorbetti, dai panini ai piatti di pesce, carne e verdure, perfetti per una merenda, un picnic, un brunch o da servire a un cocktail tra amici. E per finire, un capitolo sugli spuntini dolci. L’idea che sta alla base del volume è quella di servire cibo fresco preparato in casa, usando ingredienti di alta qualità.
Con queste ricette potrete programmare in anticipo spuntini da tutto il mondo, come pâté, kebab, fajita, hamburger, bagel e hummus, ma anche piadine, pizze, torte salate, focacce e crudité, oppure preparazioni classiche come Bretzel, pane e grissini, granite, dolcissimi petit-four e tartufi al cioccolato.
Un "Brindisi" con Alberto Basso
Marianna Abbate
ROMA – La storia di uno qualunque. C’è chi direbbe “bamboccione”: trent’anni e una tesi ancora da iniziare. “Brindisi” di Alberto Basso, edito da La Mandragora, ci mostra uno stralcio della sua vita.
Il ritorno a casa, il ritorno al vecchio lavoro nell’enoteca ferrarese. Il ritorno in seno alla famiglia. Tra quella gente che si parla, ma non si capisce. Che sembra esprimersi in lingue sconosciute, con monologhi autoreferenziali.
Ritratte dalle loro stesse parole, ma anche guardate con una curiosità nuova da quel figliol prodigo: C’è la madre, sfegatata sostenitrice di Gerry Scotti, la figlia invisibile con disturbi alimentari, un fratello lontano e il padre, capofamiglia non più capo di se stesso- reduce da mille sconfitte, nella sua ultima lotta contro un male inguaribile.
E poi c’è il vino, a litri. E c’è quella tesi, di cui sopra, che porta con sè scombinati ricordi degli “anni di piombo”.
C’è una storia d’amore all’ultimo atto e un professore fumoso e superficiale.
Tutti gli elementi di un buon film, immagini che possiamo quasi vedere nella nostra mente.
Non è un caso, infatti, che l’autore sia uno sceneggiatore. Uno che sa gestire bene i dialoghi, che sa dar loro voce.
Una lettura impegnativa, ma allo stesso tempo scorrevole, con un climax emozionante nelle pagine finali.
Scoprite le "101 cose da fare nelle Marche almeno una volta nella vita"
E poi la tradizione eno-gastronomica: dai vincisgrassi alle olive all’ascolana, dallo stoccafisso al ciauscolo, senza dimenticare il brodetto e il mosciolo selvatico di Portonovo! Di giorno c’è da perdersi in escursioni di ogni tipo, attività in riva al mare, percorsi alla riscoperta dell’artigianato locale: imparerete a fare cappelli di paglia, a lavorare il merletto o la ceramica e a produrvi da soli il vino di visciole. Potrete scendere nel ventre della terra alle Grotte di Frasassi e di notte immergervi nella movida, dalla Riviera delle Palme salendo fino alla storica Baia Imperiale di Gabicce. Lasciatevi prendere dalla passione di Paolo e Francesca tra le mura del castello di Gradara, abbuffatevi di tartufo ad Acqualagna, rabbrividite di paura nella Chiesa dei Morti di Urbania e andate a caccia di fate, streghe e regine nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Poi riposatevi all’ombra di un albero, davanti a un paesaggio incantato, fatto di colline, montagne, mare e fortezze.
"Il Vino e il Mare. Guida alla vite difficile delle piccole isole"
ROMA – E’ stato presentato qualche giorno fa, presso la Libreria l’Argonauta di Roma, il libro di Andrea Gabbrielli “ Il Vino e il Mare- Guida alla vite difficile delle piccole isole” pubblicato dalle Edizioni Iacobelli. Alla conferenza stampa sono intervenuti Riccardo Cotarella, uno dei più affermati enologi italiani e docente dell’Università della Tuscia, Andrea D’Ambra di D’Ambra Vini d’Ischia 1888, una delle più antiche cantine delle isole minori italiane, Marco Sabellico giornalista del Gambero Rosso e Marcello Fioretti, presidente del Consorzio di tutela dei vini dell’Elba Luigi Veronelli li chiamava “angeli matti” perché rincorrevano – e rincorrono tuttora – un sogno combattendo contro ogni genere di avversità geografica e climatica. Di loro parla Andrea Gabbrielli nel suo libro, passando in rassegna le piccole isole di Toscana, Lazio, Sardegna, Campania, Sicilia e Veneto. Al centro della pubblicazione i vignaioli di Pantelleria, Vulcano, Salina, Ischia, Giglio, Capraia, Sant’Antioco, Sant’Erasmo nella Laguna Veneta e tanti altri ancora che oltre a produrre vini unici per intensità ed aromi, con il loro lavoro svolgono un ruolo fondamentale per la manutenzione del paesaggio insulare continuando una tradizione produttiva millenaria.
Il libro vuole essere anche un racconto del nostro grande patrimonio storico e naturalistico descritto attraverso i vini e le cantine, insomma un libro guida che fa venire voglia di sole e vacanze, di contatto con la natura vera e le sue sfide, di esperienze lontane dalle grandi rotte e dal consumismo, un libro tutto da gustare dedicato ad un pubblico “slow” che unisce al culto del buon bere e del buon mangiare il piacere della scoperta.
“La vera agricoltura sostenibile, oggi tanto di moda, è l’unica presente (nelle piccole isole) a tal punto che la produzione è talmente integrata con la manutenzione del territorio da identificarsi con la natura dei luoghi stessi” scrive il prof . Attilio Scienza nell’introduzione al libro dove Andrea Gabbrielli racconta di territori in prevalenza di origine vulcanica legati da problematiche simili e, spesso, anche dalle stesse difficoltà: mancato rinnovo degli impianti vitati, scarsa remuneratività della sola produzione delle uve, mancato ricambio generazionale.
Sino a qualche anno fa, la vitivinicoltura insulare stava scomparendo, ora piccoli tentativi affiancati da importanti investimenti stanno segnando una nuova fase della sua storia e rappresentano una limitata seppur significativa inversione di tendenza. In più, oggi, è anche in crescita la nicchia dei consumatori disposta a spendere per vini dotati di personalità e di carattere come quelli insulari.
Se, quindi, l’analisi delle isole come zone vinicole di grande pregio, di alto valore storico,
ambientale, paesaggistico, sociale e turistico, e al contempo con particolari e delicate morfologie territoriali è valida, è necessario che queste colture, definite “eroiche”, vengano incentivate e sostenute dalle istituzioni al fine di garantire una adeguata tutela e alla possibilità di impulso per le aziende.
Un libro quindi che evidenzia l’attualità di questa produzione vitivinicola e al tempo stesso vuole essere un omaggio agli “angeli matti”, che ogni giorno continuano a coltivare la vite e a produrre vino per la gioia, il piacere e il godimento di tutti.
“Il vino e il mare – Guida alla vite difficile delle piccole isole”
di Andrea Gabbrielli
Iacobelli Editore -Pagine 192 -Prezzo euro 15,00.
Dove acquistarlo: sul sito della casa editrice www.iacobellisrl.com, nelle edicole e nelle librerie
delle piccole isole.
"Senza respiro". Valentina F. torna, ma con qualche "imprevisto"
Silvia Notarangelo
ROMA – È un’esperienza, purtroppo, comune. Un volo annullato all’ultimo momento ed ecco che tutti i piani sono stravolti, scatenando innumerevoli disagi e malumori. Le cose, però, non vanno esattamente così per Alicia, la protagonista del nuovo libro di Valentina F., “Senza respiro”, pubblicato da Fanucci. Per lei l’imprevisto si trasforma in qualcosa di più, in un’esperienza incredibile, capace di mettere in discussione le sue certezze.
Quando, da sola, si ritrova all’aeroporto di New York e sente annunciare “il volo 724, New York- Acapulco, è stato cancellato”, il panico è inevitabile. La settimana tanto attesa con Rudy, il ragazzo messicano di cui è innamorata, rischia di saltare.
Non conosce nessuno in città e, quindi, non le resta altro che chiamare Teresa, una simpatica ragazza italiana conosciuta in aereo, disponibile ad ospitarla in qualunque momento. Il trasferimento a casa della giovane connazionale è immediato e la permanenza negli Stati Uniti, oltre a rivelarsi più lunga del previsto, saprà riservare imprevedibili sorprese.
Dopo un primo momento di sconforto, i giorni nella Grande Mela prendono una piega inaspettata. Alicia conosce Steve, un artista sui generis, con una personale filosofia di vita ed una altrettanto particolare concezione delle sue opere. L’inizio tra i due non è certo dei migliori. Alicia è scettica, crede che sia un pazzo e Steve, da parte sua, fa ben poco per sfatare quest’opinione. Ogni incontro sembra stregato, c’è sempre qualcosa che non va. Incomprensioni e litigi non riescono, però, a nascondere un reciproco interesse che sembra crescere di giorno in giorno.
La svolta arriva quando Alicia, seppur titubante, accetta di posare per Steve. Finalmente conosce da vicino la sua realtà, vede i suoi quadri e, senza accorgersene, si ritrova catapultata in un’avventura che le farà aprire gli occhi su Steve e sul senso dei suoi giorni trascorsi a New York.
Dall’autrice di “TVUKDB”, un nuovo romanzo da leggere tutto di un fiato, nella convinzione che sì, a volte, l’immaginazione può davvero superare la realtà.
"10 Libri dell’estate da Editore": Nuove Edizioni Romane e l’universo della letteratura per bambini
ROMA – Sicuramente non è facile scegliere 10 libri quando il proprio catalogo conta più di 200 titoli. Potrebbe essere il caso delle Nuove Edizioni Romane, la casa editrice romana che dal 1977 si occupa di editoria per ragazzi, ma così non è stato. Infatti, le Nuove Edizioni Romane, hanno le idee chiare per i “10 Libri dell’estate da Editore” perché “D’estate leggere è più bello: l’aria è calda e l’immaginazione vola in alto, tra mari, montagne, città un po’ più vuote. D’estate si leggono i libri più belli, perché sono quelli, forse, che scegliamo da soli. O forse sono i libri che scelgono noi.”
1. “Fammi una domanda!”, Antje Damm
Un libro insolito e sempre nuovo: cento immagini e cento domande che i più grandi possono fare ai più piccoli per instaurare un dialogo ricco e non banale. Le domande vanno da “C’è una parolaccia che ti fa ridere?” a “Cos’è che ti fa paura?” e sono sempre adatte per un momento di gioco, per uno scambio di idee e di tenerezza. Per tutte le età
2. “Una scuola davvero bestiale!”, Silvia Roncaglia
Il cavallo del professor Sotutto decide di non trainare più il carro, ma di diventare a sua volta
professore. Capre e somari, mucche e oche accorrono alla sua scuola, attratti dal miraggio di
un’istruzione facile e a poco prezzo. Ma lo studio non è cosa per animali, come mostrano anche le allusive e vivaci illustrazioni di Brunella Baldi. Da 4 anni in poi
3. “Le lanterne degli gnomi”, Pinin Carpi
In certe sere d’estate, camminando per boschi e vallate, si possono ancora incontrare gli
gnomi… Tra gnomi senza scarpe, bambini curiosi, il Grugno e la Gnucca, nove racconti speciali
sull’importanza di essere piccoli in un mondo di grandi non sempre… all’altezza giusta. Da 5 anni in poi.
4. “Orma ramo roma amor”, Roberto Piumini
La storia della fondazione di Roma, tra intrighi, lupe salvatrici, tradimenti e litigi, raccontata
in maniera speciale: alla narrazione si alternano infatti poesie che commentano la vicenda con
irresistibile ironia. Completano il tutto le illustrazioni leggere e divertenti di Lucia Scuderi. Da 5 anni in poi.
5. “Il mare in una rima”, Chiara Carminati
In questo libro il mare la fa da padrone tra onde, spruzzi e pesci colorati, versi, indovinelli e giochi di parole. Si solcano gli oceani, ci si immerge negli abissi e si riemerge con conchiglie preziose; si va alla ricerca di tesori nascosti, timidi paguri, fari solitari. Tutto in un susseguirsi di disegni e parole che invitano a un rapporto giocoso e attento col mondo marino. Da 8 anni in poi.
6. “R. & M. Agenzia di investigazioni”, Ramón Díaz Eterovic
Roldán e Mercedes hanno un nuovo vicino di casa: è un tipo strano che si chiama Heredia e fa l’investigatore privato. I due ragazzini, con l’aiuto del detective, iniziano a indagare su un caso di cani scomparsi e a imparare un mestiere, quello dell’investigatore, che forse non è facile come sembra. Da 8 anni in poi
7.“Quel ramo del lago di Como…”, Ermanno Detti
I promessi sposi di Alessandro Manzoni sono qui raccontati da un autore contemporaneo. È un libro che vuole permettere ai giovani lettori di oggi di appassionarsi, come in un fumetto, alla travagliata storia di Renzo e Lucia e a quella dei tanti indimenticabili personaggi che i due incontrano nel loro avventuroso e difficile cammino. Con le irresistibili illustrazioni di Antonio Ferrara. Da 9 anni in poi.
8. “Il sosia di Napoleone”, Federico Appel
Alla vigilia della battaglia di Lipsia, la grande battaglia delle nazioni, uno medico e il suo assistente trovano Napoleone ucciso, in una radura deserta. Ma è proprio lui? E come mai il corpo scompare misteriosamente? Tra vampiri e ladri di cadaveri, sottomarini e lupi mannari,sosia e automi, una originalissima vicenda che mostra in maniera divertente come la Storia possa essere cambiata, rovesciata, rivista. Da 10 anni in poi
9. “Il manoscritto di Dinamarca”, Miriam Lewin
Due ragazzi, esplorando una vecchia casa, trovano un antico manoscritto: è un libro magico e
misterioso, scritto come in uno specchio che, tra storie vere e invenzioni, sembra nascondere la traccia per ritrovare un favoloso tesoro. La caccia ha inizio… Da 11 anni in poi
10. “Le storie di William Shakespeare I & II”, Leon Garfield
Due libri speciali, dove un grande romanziere inglese moderno unisce la propria voce a quella del grande Bardo per raccontare storie di amore e guerra. Fiaba e Storia, avventura e commedia, riso e paura si fondono in storie bellissime e universali. Da 11 anni in poi.
Bambini, a voi la scelta…Buone Letture!
Intervista a Vincenzo Lerro – Lineadaria Editore: dalla provincia il libro come mezzo di confronto

Agnese Cerroni
Roma – Correva l’anno 2005 quando Vincenzo Lerro e Domenico Calvelli raccolsero il guanto di sfida; con l’obiettivo di creare un nuovo polo editoriale nello spazio culturale biellese, avviarono le attività della casa editrice Lineadaria. Agli amici di Chronica Libri, i soci fondatori si raccontano.
Perché la scelta di far nascere una casa ed. in provincia?
Perché sono convinto che la provincia sia sempre una grande fucina di idee, di esperienze e, in definitiva, di vissuto. Nel piccolo, c’è sempre, anche se in nuce, tutto ciò che avviene anche nelle grandi città e che, però, non ha la minima risonanza.
Perché nella mia provincia, Biella, non esisteva una casa editrice che avesse un settore ragazzi di livello, né tanto meno una distribuzione nazionale. Ma soprattutto perché, arrivando dal mondo del giornalismo ed essendo un lettore onnivoro, fondare una piccola casa editrice era il mio sogno nel cassetto.
Qual è la proprosta editoriale di Lineadaria?
La proposta di Lineadaria è compendiabile nella Qualità, del contenuto e del contenitore: testo, illustrazioni e prodotto complessivo. Per me il libro non è mai un fine, ma sempre un mezzo per creare nuove occasioni di confronto: dai nostri libri nascono incontri con gli autori, laboratori didattici, spettacoli teatrali e tutto ciò che da un libro possa prendere spunto.
Come mai la scelta di investire sugli autori emergenti?
Autori emergenti perché mi piace scommettere sulla novità: uomini e donne nuovi. l’Italia è piena di gente che scrive: tanti non meritano la pubblicazione, qualcuno sì, ma spesso quel qualcuno non riesce a trovare sbocchi possibili per emergere ed in questo senso l’editoria a pagamento non aiuta, anzi: dal mio punto di vista oltre ad inquinare il mercato, rischia di livellarlo verso il basso (oltre a risolversi, troppo spesso, in una becera forma di truffa).
Per Lineadaria come avviene la selezione del materiale presentato dagli scrittori? A quali tematiche si dà precedenza?Lineadaria sono io. Non ho un socio, né dipendenti: solo qualche collaboratore che mi aiuta a titolo di pura amicizia. Quindi la selezione avviene solo ed esclusivamente in base al mio gusto e alla mia sensibilità. Quanto alle tematiche, non ho preferenze particolari, ma occupandomi prevalentemente di letteratura per bambini e ragazzi, le tematiche principali sono quelle legate alla loro crescita e alla loro quotidianità.
Qualora ci fossero, quali sono quali sono i problemi di una piccola casa editrice (distribuzione,
individuazione del target, contributi economici statali) ?
Qualora ci fossero problemi? Ce ne sono una marea. Ci vorrebbero pagine e pagine: indubbiamente la distribuzione è il problema; ma non è solo quello. C’è una pletora di aporie non meno importanti e non meno invalidanti… In questo Paese, le piccole case editrici che investono sulla qualità e sulla continua ricerca non hanno un minimo di spazio. Dobbiamo accontentarci di qualcosa di meno delle briciole del mercato editoriale.
Sempre meno libri venduti, sempre più case editrici: come vive …. questa continua “lotta”?
Esatto è una lotta! E per me è anche una missione!