Alessia Sità
ROMA – “Stavolta so di non poter più reagire. Non trovo in me stizza, né paura, soltanto una grande stanchezza”
Nella vita di ognuno di noi c’è sempre un atto mancato che ci tormenta. Freud li definiva come un errore di azione, ovvero l’incapacità di fare realmente ciò che si desidera. Quante volte aspettiamo immobili in attesa che il destino faccia il proprio corso, senza contribuire in qualche modo al suo compimento? L’ultimo romanzo di Matteo Marchesini, “Atti mancati” edito da Voland e candidato alle selezioni del premio Strega, racconta una profonda storia d’amore e d’amicizia segnata da ‘alcune’ occasioni perdute e da inconsolabili rimpianti.
La vita di Marco, giornalista del Corriere di Bologna, viene stravolta quando durante la cerimonia di assegnazione del Bolognino d’oro al critico Bernardo Pagi – un docente universitario che in passato rappresentò per lui un modello da seguire – rivede la sua ex fidanzata Lucia. L’inaspettato ritorno della ragazza a Bologna, catapulta l’intellettuale trentenne in un vortice di ricordi, seppelliti sotto la corteccia di asetticità creata nel tempo. Tra Bassa e Appennini, osterie, cliniche, paesi, campagne e vecchie conoscenze, Lucia spinge Marco a rianalizzare le zone più oscure del loro passato, della loro storia e del loro legame con Ernesto, l’inseparabile amico di sempre. “Atti mancati” è un continuo avvicendarsi di un passato felice e un presente doloroso, in cui gli errori e i vecchi fantasmi, prendono gradualmente forma fra la paura di crescere, sconvolgenti scoperte e un romanzo mai finito. Il desiderio di raccontare, narrare, scrivere, sembra improvvisamente essere l’unica speranza per poter mettere ordine nel caos generato dalla vita. Si ha costantemente la sensazione di sfiorare una qualche presunta verità, che purtroppo perde quasi di valore nel dolore di una logorante malattia e nel dramma della consapevolezza di non poter più rivivere quel passato spensierato e quell’amor perduto. Per Marco è arrivato il momento di affrontare la realtà e di terminare il suo romanzo, che per troppo tempo ha lasciato in sospeso.
“Atti mancati” è una toccante storia di vita, che commuove e spinge a riflettere su quanto sia fondamentale agire senza aspettare che le cose accadano per caso (“Ho solo scritto, scritto per dovere, aspettando che succedesse qualcosa”).
Con uno stile brillante ed elegante, Matteo Marchesini ci regala un bellissimo romanzo di formazione, guidandoci nel cuore di una splendida Bologna, in cui ogni angolo, ogni piccolo dettaglio della città diventa funzionale al racconto e alla storia dei suoi personaggi.
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