Bianca e Anaru: un’amicizia, l’ambiente e il senso di giustizia
Giulia Siena – “Tu e Anaru siete agli antipodi – le dice la sua amica Maria – In tutti i sensi: metaforico e geografico”. Bianca ci pensa un po’ ma non ci mette molto a dare ragione a Maria; sono a Napoli, ma lui arriva dall’altra parte del mondo, lei è bianca come il proprio nome, lui un maori bruno e scuro, lei ha gli occhi blu, lui marroni. “Il giorno e la notte, nord e sud. Antipodi, in effetti”. Antipodi, ma Anaru, da Auckland, Nuova Zelanda, arriva a Napoli per un progetto didattico e si ritrova a condivedere il banco con Bianca. Lei è schietta, diretta ed emotiva; lui calmo, forte e riflessivo.
Loro sono i protagonisti di Antipodi, il nuovo romanzo di Fabrizio Casa, con le illustrazioni di Chiara Lanzieri pubblicato qualche settimana fa nella collana Zoom di Biancoenero edizioni. Anaru si trova catapultato in un reatà completamente nuova e la sua curiosità viene subito attratta da quella ragazza in continuo movimento che si dimena all’urlo #bastabuste. Bianca, infatti, ha abbracciato una causa importante: vuole contribuire ad eliminare i sacchetti di plastica e rendere consapevoli i cittadini sulla necessità di utilizzare esclusivamente shopper in regola con la legge, quelle che riportano la scritta “biodegradabile e compostabile”. Un intento nobile, uno sforzo personale per arrivare al cuore di tutti; Bianca è fatta così, anche se spesso i compagni la avvertano come “esagerata”, “fissata”, “una che non molla mai” o, addirittura, come “un’impicciona rompiscatole”. Ma Anaru non pensa questo. Certo, la vede sempre chiacchierare con qualcuno per queste faccende dell’ambiente, pensa però che sia una ragazza determinata. Quando cominceranno a condividere il banco, le chiacchierate e le prime passeggiate per le strade assolate di Napoli, impereranno a conoscersi, a supportarsi e a curiosare insieme. Un giorno infatti, in modo del tutto casuale, incroceranno Car Cas, il furgone che si occupa di smaltire i rifiuti della mensa e, da questo momento, cambieranno molte cose . Quel mezzo, infatti, non promette nulla di buono. Bianca e Anaru cominciano così a seguire più da vicino le attività della ditta e vengono a conoscenza di informazioni pericolosissime.
Fabrizio Casa intesse una storia nella quale confluiscono diverse tematiche (ambiente, amicizia, avventura, legalità) e riversa nelle pagine lo spirito combattivo e la positiva ostinazione dei ragazzi e delle ragazze di oggi. Bianca e Anaru, pur essendo diversi, provenienti da due realtà ed esperienze lontane, si incontrano nel senso di giustizia, nei gesti gentili, nei valori profondi.
Nel cortile fuori della mensa parlano del prossimo corteo contro i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale. Per la verità a parlare è Bianca: vuole fare uno striscione con su scritto: #bastabuste.
“Se non ci rendiamo conto che dobbiamo cambiare stile di vita a partire da noi stessi, non c’è futuro”. Anaru annuisce convinto: “Vabbuono. Lo dice anche Francesco!”