“Il cane e la luna”, immagini e parole

copertina il cane e la lunaGiulia Siena
PARMA – Il fascino silenzioso del cinema rivive tra le pagine de Il cane e la luna, un albo illustrato pieno di poesia. Scritto e disegnato da Alice Barberini, questo libro è una piccola perla regalata ai lettori dall’attenta casa editrice Orecchio Acerbo.

Un cane dagli occhi dolci, un diverso Pierrot, è la vera attrattiva di un vecchio circo parigino, ma la sua danza e le sue acrobazie sono tutte dedicate alla luna di cartapesta appesa sorniona al tendone del circo. Gli spettacoli si concludono tra le risate del pubblico e gli applausi ed è giunta l’ora di smontare tutto e ripartire. La vecchia luna, però, concluderà lì il suo viaggio, è stato deciso che è troppo rovinata per apparire ancora. Il cane, allora, non si rassegna, decide che cominceranno insieme un nuovo percorso; non importa che subiranno il freddo e la fame, la solitudine e gli stenti, lui seguirà la sua luna inerme.
Gli occhi della luna, però, non hanno alcun sentimento e non possono ricambiare la dolcezza dello sguardo di quel cane così premuroso. Un giorno i loro destini si dovranno separare per incontrarsi, forse, chissà, proprio davanti al cinematografo.

 

Quando parliamo delle parole di questo libro, però, tendiamo a esagerare: qui le vere protagoniste sono le immagini. Come in una vecchia pellicola, i fotogrammi si susseguono e tutta l’attenzione è calamitata dalle illustrazioni, semplici e d’impatto, realizzate con la tecnica delle matite colorate e della grafite. In questo albo – che ha forti richiami a Le voyage dans la lune di Georges Méliès – la storia viene narrata nel silenzio dalla grande forza espressiva dei personaggi.
Complimenti, allora, ad Alice Barberini, “l’illustratrice delle piccole cose”.

Dai 5 anni

 

Informazioni su Giulia Siena

Direttore. Per gli amici: il direttore di ChrL. Pugliese del nord, si trasferisce a Roma per seguire i libri e qui rimane occupandosi di organizzazione di eventi e giornalismo declinato in modo culturale e in salsa enogastronomica. Fugge, poi, nella Food Valley dove continua a rincorrere le sue passioni. Per ChrL legge tutto ma, come qualcuno disse: "alle volte soffre un po' di razzismo culturale" perché ama in modo spasmodico il Neorealismo italiano e i libri per ragazzi. Nel 2005 fonda la rubrica di Letteratura di Chronica.it , una "vetrina critica" per la piccola e media editoria. Dopo questa esperienza e il buon successo ottenuto, il 10 novembre 2010 nasce ChronicaLibri, un giornale vero e proprio tutto dedicato ai libri e alle letterature, con occhio particolare all'editoria indipendente. Uno spazio libero da vincoli modaioli, politici e pubblicitari. www.giuliasiena.com
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