Giulia Siena
PARMA – Ci sono adulti che con la loro arte – scrittura o illustrazione che sia – tentano ogni giorno di sfidare la realtà puntando tutto sulla fantasia. E’ quello che è successo a Olivier de Solminihac e Stéphane Poulin, testo e immagini di La zattera, il nuovissimo albo illustrato pubblicato da Orecchio Acerbo che è un viaggio iniziatico sulle ali dell’immaginazione.
Con l’arrivo dell’estate chi sarà il primo a vedere il mare? Michao il simpatico orso parcheggia la sua auto vicino una duna sulla spiaggia, così che Margherita e la piccola volpe protagonista possano scendere e cominciare la loro prima giornata di mare. Qualcosa, però, non torna. Si guardano spaesati e si accorgono, un po’ delusi, che il cofano è vuoto, non ci sono secchielli, pinne o palette. Non potranno costruire castelli o fare lunghe nuotate. Non potranno fare proprio nulla… che giornata al mare è mai questa!?
Serve qualcosa e Michao sa cosa ci vorrebbe: tanta fantasia e qualche pezzetto di legno.
Non è poi il mare la vera avventura?
Un ottimo racconto che narra lieve e poetico l’incontro con il mare e la sua bellezza.
Le parole di Olivier de Solminihac e i fantastici disegni di Stéphane Poulin rendono al meglio quell’idea di avventura e spensieratezza, quell’incontro magico e stimolante tra il bambino e il mare.
Consigliatissimo.
“Mi sembra di non essere stato altro che un bambino che gioca sulla spiaggia,
felice nel trovare ogni tanto un ciottolo più levigato,
una conchiglia più bella delle altre,
mentre il vasto oceano della verità si stende di fronte a me,
inesplorato”.
Isaac Newton