ROMA – Fu poeta dalla vena lirica potente e intensa, Sandro Penna, colorata e umile nello scegliere la parole. Ma estremamente raffinata nel legarle, nell’allacciarle in isole di significati e di suoni che ci fanno scoprire quanto la realtà fisica sia importante, ci fanno sorprendere di quanto i colori siano fondamentali, ci fanno esagerare quanto l’orizzonte possa spingersi ancora un po’ più oltre del nostro sguardo. E di quanto la semplicità possa essere la forma più intensa di ricchezza ed eleganza.
Buona vita e buon risveglio a tutti!
La vita… è ricordarsi di un risveglio
triste in un treno all’alba: aver veduto
fuori la luce incerta: aver sentito
nel corpo rotto la malinconia
vergine e aspra dell’aria pungente.
Ma ricordarsi la liberazione
improvvisa è più dolce: a me vicino
un marinaio giovane: l’azzurro
e il bianco della sua divisa, e fuori
un mare tutto fresco di colore.
Sandro Penna – Poesie (1927-1938)
è una poesia molto molto bella… non conoscevo Penna se non di nome… sicuramente appena un attimo di tempo provvederò a conoscerlo meglio… introduzione magnifica e complimenti anche a chi ha scelto questa poesia!
Penna è un poeta sopraffino, raffinato, cristallino. E’ una delle più straordinarie voci poetiche del Novecento italiano. Un po’ controverso, in effetti, e per questo condannato all’oblio, ma sicuramente uno dei più talentuosi e originali.
Imbattibile.
Leggetelo leggetelo leggetelo!