Giulia Siena
ROMA – “Erano come due notti: la notte e il mare nero come la notte che ci viene addosso. Tutti pregavano, musulmani e cristiani, pregavano anche quelli che non credono”. La notte è sempre buia quando si deve intraprendere un viaggio e lo diventa più del solito quando il viaggio è di speranza. “Erano come due notti” è un racconto corale di emigranti – quindi immigrati – che raccontano attraverso brevi frasi la propria “apocalisse”. Il volume, stampato in serigrafica, cucito e rilegato a mano, è promosso da Orecchio Acerbo Editore, Cemea del Mezzogiorno Onlus, Asinitas Onlus e pubblicato dalle Edizioni Libri Serigrafici E altro.
“Erano come due notti” parla di una oscurità doppia, multipla, quasi infinita: il buio di un passato doloroso, di un presente di difficoltà e di un futuro incerto. Nonostante tutta questa apparente negazione della vita le voci che costruiscono questo racconto fuggono dalla guerra, dalla miseria e dalle sofferenze e affrontano dei viaggi dilanianti. E’ questo il loro buio: un viaggio che per arrivare alla speranza e alla salvezza deve oltrepassare con coraggio naufragi, carceri e confini. Un racconto di tante differenti lingue e culture per raccontare una sofferenza comune, priva di immagini stereotipate da telegiornale ma piena di realtà.