La guerra negli occhi di Lois Lowry
Giulia Siena – Ricomincia la scuola e con essa si accentua la necessità di parlare del passato affinché possa aumentare la consapevolezza di ciò che siamo stati e, così, ricalibrare la visione di futuro. Parlare di passato, di storia, di storie che – attraverso incroci e scelte – ci hanno portato qui, dove siamo ora, tra benessere, difficoltà, scontri e grandi sfide.
A supportarci in questo impervio ma indispensabile compito ci sono numerosi libri per ragazzi: saggi, romanzi, albi illustrati, ma è di uno in particolare che voglio parlarvi oggi. All’orizzonte è la prima opera in versi di Lois Lowry. La pluripremiata autrice americana, dopo oltre trenta volumi dedicati ai giovani lettori (tra cui The Giver e la nuovissima serie di Anastasia Krupnik), vuole lasciare una testimonianza importante alle nuove generazioni e lo fa attraverso quest’opera pubblicata in Italia da 21 Lettere.
Lois è una bambina quando la Seconda guerra mondiale sconvolge la vita di migliaia di persone; è sulla spiaggia – ignara – mentre all’orizzonte la nave Arizona affonda. Il padre è medico dell’esercito, la guerra è a due passi, con la sua distruzione. Il tempo però passa, molte cose si capiscono poi, con le scoperte e l’assimilazione di consapevolezza, ma la spensieratezza innocente di quegli anni verrà sempre macchiata da “cose che ci mancano, ci sfuggiranno all’orizzonte”. Quelle cose lontane che ignoriamo per mancanza di sguardo, di conoscenza, di tempistiche, ricadranno sempre, in qualche modo, su di noi, sul quel mondo che cambia e con esso i nomi delle vittime, dei sopravvissuti, dei vincitori e dei vinti.
All’orizzonte non è un libro semplice, ma è necessario: per i più giovani, per gli adulti, per coloro che hanno vissuto una qualsiasi battaglia, per coloro che non comprendono il passato, per coloro che cercano risposte nel futuro. All’orizzonte racconta – in maniera poetica e con grande trasporto emotivo – un differente punto di vista, un lungo percorso tra le terre minate dai conflitti e la forza prorompente della vita.
Lois Lowry
Scrittrice statunitense classe1937, Lois Lowry non ha certo bisogno di presentazioni: le sue storie hanno attraversato due secoli e, per ben due volte, si è aggiudicata la prestigiosa Medaglia John Newbery (nel 1990 per Number the Stars, Conta le stelle e nel 1993 per The Giver). Nata alle Hawaii e vissuta a Brooklyn, in Pennsylvania e a Tokio, prima di dedicarsi ai libri per ragazzi, Lois Lowry è stata giornalista e fotografa freelance. Oggi vive nel West Cambridge e continua a comporre storie.
Il 7 dicembre 1941, una domenca mattina sul presto, aerei giapponesi bombardarono Pearl Harbor, nelle Hawaii. La maggior parte della flotta degli Stati Uniti nel Pacifico era ormeggiata lì. Fu inflitto un danno tremendo, e la nave da guerra Arizona affondò in pochi minuti, con una perdita di millecentosettantasette uomini.
Il bombardamento di Pearl Harbor di quel giorno segnò l’inizio, per gli Stati Uniti, della Seconda guerra mondiale.
Sono nata a Honolulu nel 1937. Anni dopo, guardando un filmino girato da mio padre nel 1940, notai che mentre giocavo sulla spiaggia di Waikiki, era possibile scorgere la nave Arizona attraverso la foschia, sullo sfondo all’orizzonte.