Giulia Siena
PARMA – Primo appuntamento (che in gergo chiameremo “acino”) con la rubrica LETTERATURA A GRAPPOLI, un libro abbinato a un vino. L’ispirazione nasce dalle ambientazioni, dalla sapidità del testo e dai sentori a cui rimandano le frasi e la scrittura. I vini scelti si ancorano con le proprie caratteristiche alle emozioni della carta. Una rubrica, questa, nata molti anni fa per il giornale Chronica.it e rispolverata in occasione della quarantena forzata, in questo tempo sospeso tra ansia per il futuro e sguardo nostalgico al passato.
In tale occasione rimuginare diventa un’attività quasi quotidiana di rispolvero e memoria; tra le cianfrusaglie del mio passato anche LETTERATURA A GRAPPOLI, una rubrica sorta dalla necessità di associare due passioni latenti ed evidenti e nata come una scommessa. Ora, dopo più di dieci anni, LETTERATURA A GRAPPOLI sbarca qui, nel luogo-non luogo al quale sono più affezionata perché è uno spazio libero, denso di persone e parole che lo hanno abitato e accudito, ma scevro da qualsiasi pregiudizio o giudizio. LETTERATURA A GRAPPOLI arriva su ChronicaLibri e per questo “primo acino” (ovvero primo appuntamento) ho scelto di abbinare la brillante e sagace Blanca, protagonista de La danza dei veleni di Patrizia Rinaldi (Edizioni e/o, 2019) al Gragnano DOC, un vino campano che racchiude i colori e i sentori della frutta rossa insieme a evanescenti e leggere bollicine.
Buona degustazione.
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