Giulia Siena
PARMA – Migliaia di anni fa gli uomini delle caverne, prima dell’invenzione della scrittura, dipingevano nelle grotte, sulla roccia, e assegnavano a quei dipinti poteri magici. Il potere ancestrale del disegno è stato perseguito anche nei secoli successivi, quando nelle piccole isole del Mar Egeo venivano riprodotti gli animali tipici della zona. E se nell’antichità le immagini rappresentavano fecondità, augurio e quotidianità, nel Medioevo l’arte divenne – soprattutto – mezzo per esaltare la fede: i manoscritti, le basiliche e le chiese venivano decorate con disegni, affreschi e sculture che esaltavano la spiritualità attraverso la bellezza della forma e del colore. Le immagini della vita quotidiana del Quattrocento, i richiami alla mitologia greca e poi il passaggio, con il Cinquecento, alla maestosità del tratto in progetti grandiosi. L’avvento di Michelangelo, lo studio di Caravaggio, la modernità dell’Arcimboldo e dei pittori olandesi, la raffinatezza del Settecento e l’intensità dei colori per le tele dell’Ottocento: un viaggio nell’arte – spiegata ai ragazzi – che merita di essere intrapreso. La storia dell’arte per immagini è un libro targato Usborne realizzato con la collaborazione della National Gallery di Londra; il volume, raccoglie i testi di Sarah Courtauld (tradotto da Francesca Logi), le illustrazioni di Karine Bernadou con il progetto grafico di Nicola Butler, curato da Jane Chisholm e Rosie Dickins e la consulenza di Kathleen Adler.
La storia dell’arte per immagini è un viaggio nella storia dell’arte, dalle sue origini fino ai giorni nostri, valido supporto didattico e interessante dono che si può fare a ragazzi dai 7 anni perché è attraverso un percorso semplice, e allo stesso tempo valido, che si può insegnare e condividere la bellezza dell’arte.