Giulia Siena
PARMA – “Il cuore delle persone non è qualcosa che puoi comprendere solo perché dici di volerlo fare. Troppo facile… Ci vuole molto altro. Ci vuole coraggio. Ci vuole paura. Ci vuole follia”. Leonardo aveva dei sogni; voleva entrare nelle classi del liceo e ammaliare attraverso il suo amore per i libri. Leonardo aveva tanti progetti e una vita normale a qualche chilometro dalla metropoli. Leonardo, un tempo, aveva tutto questo, ma aspettava l’amore che si presentò un giorno, all’improvviso, nel sorriso aperto di Angela, nei suoi capelli mossi e scuri. Da quel momento ebbe tutto, eppure tutto volò via in fretta. E allora baciami di Roberto Emanuelli (pubblicato da Rizzoli) è un romanzo denso di poesia, realtà e illusione. La passione tra Leonardo e Angela si tramuta presto in famiglia: hanno poco più di vent’anni quando arriva Laura e, in quella stanza di ospedale in cui la loro giovinezza muta improvvisamente in età adulta, nasce l’incomprensione. A diciassette anni di distanza i sogni lontani di Leonardo sono solo un ricordo: è un uomo realizzato, certo, ma non tutto è andato come previsto. Oggi è un meccanico che vive in una villetta con sua figlia Laura; tra loro ci sono discussioni, pochi sorrisi e qualche astio. Eppure Leonardo è un ottimo ascoltatore, ha molti amici e tante amiche che farebbero di tutto per uscire con lui. Angela non c’è più e quell’amore così forte, così naturale e così coinvolgente è andato via con lei; ma Leonardo non dimentica perché nessuna donna potrà mai sostituire quel legame così inspiegabile e mai sopito. La vita di ogni giorno, quindi, accarezza il ricordo, il pensiero si fa nostalgico ma nei pensieri e nei gesti del protagonista non c’è nessuna rabbia contro quella donna che ancora ama e che lo ha lasciato con una neonata da crescere. Laura ormai è una donna, una adolescente spigolosa e bellissima, un’anima pura e poetica che combatte per la sua libertà e le sue passioni, come il viaggio in Grecia che vuole fare con le sue amiche. Le voci del romanzo, infatti, sono due: da una parte Leonardo e dall’altra Laura, due bisogni diversi con paure affini. Ed è dal quel viaggio che la storia – con una trovata narrativa un po’ banale – tornerà a scorrere, il passato non avrà più interruzioni.
“Lei non fa passare nemmeno una frazione di secondo e risponde: “E allora baciami”. Lo dice piano, con un modo un po’ da bambina, con le vocali leggermente aperte, con un tono terribilmente sexy. Io sento il petto che s’incendia, il bruciore sale e scende, dai piedi alla testa, c’è tutto il fuoco dell’universo nel mio corpo in questo momento, ma non me lo faccio ripetere due volte, la guardo per pochi secondi, poi inclino un po’ la testa, chiudo gli occhi e la bacio”.