Giulia Siena
PARMA – “Un nerd è un essere umano che manifesta, fin dalla giovanissima età, spiccati interessi per specifiche branche del sapere umano. Si dedica a essi con entusiasmo e passione a volte scambiati per stravaganti da tutti gli altri. Nello specifico, però, si intende nerd ogni esperto e promotore di quell’insieme di personaggi, serie e franchise, soprattutto di provenienza fumettistica, chiamati “cultura pop”.
I nerd, questa nuova “specie” sviluppatasi nel mondo negli ultimi decenni rappresenta – secondo Fulvio Gatti – la salvezza per l’umanità, ma nel nostro Paese gli appartenenti a questa varietà non sono ancora consapevoli delle proprie potenzialità.
Comincia in maniera ironica I nerd salveranno il mondo, il “saggio-pop” di Fulvio Gatti pubblicato nella collana I Jolly dalla Las Vegas Edizioni.
La nuova corrente, fatta di fumetti e film cult, di letture e storie che sono entrate nella cultura sociale di oggi, è cominciata circa un ventennio fa. L’anno zero, l’inizio di tutto, è da cercare nell’arrivo nelle sale e in Tv di Star Wars. La saga ideata da George Lucas sul finire degli anni Settanta è la madre di un prolifico e innovativo mondo culturale; la rinnovata tecnica narrativa e le lungimiranti trovate legate al marchio hanno fatto di Star Wars il manifesto nerd. A questo pilastro cinematografico, però, si sono aggiunti X-Men, Spiderman e molti altri eroi nati dai fumetti e che dai fumetti hanno trascinato tanti appassionati fino alle sale cinematografiche.
In questo modo e negli anni il fenomeno nerd è cresciuto, attraverso le buone storie, con geniali trovate narrative e ottime gestioni manageriali. Con questa formazione il nerd di Fulvio Gatti è oggi un essere allenato alla scelta, pensante, raffinato e di ottimo gusto; deve sfruttare, quindi, queste sue qualità per cercare voci nuove, promuovere contenuti differenti facendosi tramite tra i nuovi media e il grande pubblico. Il nerd ha una fortuna: è stato educato a contenuti di alto livello, ora non gli resta che diffondere la propria conoscenza. Idealistico e un po’ irreale.
“[…] C’è una cosa che ancora accomuna l’umanità del presente ai nostro progenitori che abitavano sugli alberi: non c’è medicina migliore, e più necessaria per la salute di individui e comunità, di una buona storia. E noi nerd, fosse solo per il tempo che abbiamo speso tra consumo, ricerca e passaparola, di buone storie siamo esperti”.