Eventi: 160 edizioni manuziane in mostra e all’asta a Roma

ScriptoresAstronomiciROMA – I bibliofili sono avvisati: arriva a Roma, in viewings e con una grande asta, la magnifica collezione di oltre 160 edizioni uscite dai torchi manuziani. Philobiblon, infatti, racconta una sua storia fatta di libri ed emozioni che da Roma prosegue a Londra e su altri mercati internazionali.
L’Asta 7 del 22 giugno (ore 10-14) presenta a bibliofili e collezionisti oltre 160 edizioni frutto del genio di Aldo Manuzio, poi di Paolo e successivamente di Aldo il Giovane – tra il 1495 e il 1588, con esemplari che a pieno diritto sono entrati nella storia del libro come pietre miliari, dalle edizioni originali – in lingua greca – di opere prima diffuse solo attraverso compendi o traduzioni latine, alle stampe di scritti curati per la prima volta secondo criteri filologici realmente moderni, grazie al diretto confronto della tradizione testuale manoscritta, testimoniata in codici spesso offerti in prestito alla bottega aldina dai più noti umanisti del tempo.
Universalmente riconosciuto tra i principali innovatori dell’arte della stampa tra XV e XVI secolo, sotto diversi aspetti non solo tipografico-editoriali ma anche di natura economica e imprenditoriale, Aldo Manuzio è testimone emblematico, con l’attività dell’officina portata avanti dai suoi eredi dopo il 1515, di quella che fu l’età d’oro della tipografia veneziana.

Nella sezione aldina merita una menzione particolare, tra gli incunaboli (lotti 108-113), l’editio principes della celebre raccolta di opere astrologiche e astronomiche Scriptores Astronomici Veteres (1499), uno dei rari volumi illustrati prodotti da Aldo, che accoglie la prima apparizione a stampa dei Phaenomena di Arato. Tra i volumi impressi nel Cinquecento spicca invece la seconda edizione – considerata addirittura più rara di quella del 1499 – dell’Hypnerotomachia di Polifilo di Francesco Colonna (1545), il libro illustrato più famoso dell’intero Rinascimento. Aggiungono valore a molti lotti, già di per sé pregevoli esempi dell’attività di Aldo, legature rinascimentali di eccezionale fattura, italiana e straniera. È sufficiente citare l’esemplare delle opere di Giovenale e Persio del 1501 (lotto 115), riconducibile ad area napoletana, quale esempio di questa raffinata arte. Non mancano poi veri e propri capolavori della legatoria del XVI secolo ad arricchire edizioni non prodotte dalla bottega aldina, come il De Civitate Dei di Agostino (1551, lotto 252) legato alle armi del pontefice Pio V, a rappresentare l’attività romana di Niccolò Franzese, o il Duello di Paride dal Pozzo (1521, lotto 201), di fattura veneziana e censito nel celebre repertorio di Tammaro De Marinis.

INFO:
Casa d’Aste Philobiblon Auctions 
Roma, Via Antonio Bertoloni 45
da venerdì 17 a martedì 21 giugno – ore 10-18
mercoledì 22 giugno – ore 10-14; asta ore 16

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