Giulia Siena
PARMA – Metereologicamente ci siamo, è autunno, la stagione perfetta per leggere o ricominciare a leggere. La stagione perfetta per chiudere la finestra, scegliere un buon libro e sistemarsi a letto o in poltrona, un po’ come suggeriva Italo Calvino nelle prime pagine di “Se una notte di inverno un viaggiatore”. Ecco, ora siete pronti ad aprire il vostro libro e tuffarvi nelle pagine del racconto… Ah, no, dimenticavo: spegnete gli smartphon, staccate il telefono, scollegate il pc, il tablet, il forno, la lavatrice, la tv. Disattivate tutto, lasciate che si connetta solo il cervello, e il cuore. Leggere d’autunno è relax e dedizione. Il resto è solo rumore.
Su cosa leggere vi aiuto io e vi spiego anche il perché.
Vi aiuto perché la mia natura selettiva un giorno ha incontrato la mia esigenza di leggere… da allora le cose vanno piuttosto male: il bisogno compulsivo di avere un libro tra le mani si è scontrato con la logistica di traslochi e convivenze e tutto questo non ha fatto altro che peggiorare la mia inclinazione naturale nello scegliere e scartare. La lettura, infatti, mi ha reso negli anni molto sensibile al modo di scrivere e raccontare, alle tematiche e alle parole, ai dialoghi e alle storie. Nel marasma della produzione editoriale cerco ogni giorno di venirne a capo, leggo, scelgo e scarto. Io ho scelto per voi i 10 Libri per l’autunno 2015. Vi fidate?
1. “Lei dunque capirà” di Claudio Magris, Garzanti
Ottimo libro per iniziare a conoscere lo scrittore triestino Claudio Magris che in questo racconto dà prova della sua geniale scrittura. A parlare è una donna che cerca di giustificare il suo amore, totale e straziante, per un uomo. Non una confessione qualunque.
2. “La città verticale” di Osvaldo Piliego, Lupo Editore
Mi chiedete se in circolazione c’è un autore giovane e brillante? Sì, c’è e si chiama Osvaldo Piliego. Lessi, tempo fa, il suo “Fino alla fine del giorno”, poi rimasi “turbatissima” dal suo racconto in “Inchiostro di Puglia” e ora il suo ultimo romanzo è la prova che Piliego scrivo cose che meritano di essere lette. Lecce, un condominio e la sorda indifferenza della periferia italiana. Geniale.
3. “Interno con figure” di Fausta Cialente, Edizioni Studio Tesi
Diverse tematiche coesistono in questo libro scritto dalla grande penna della Cialente e dato alle stampe nel 1976. Donne affascinanti e bambini fantasiosi si muovono sullo sfondo di una Italia modesta degli anni Venti. Alla malizia si contrappone l’innocenza, all’astuzia la spontaneità. Interessante.
4. “Il viaggio” di Murray Bail, Calabuig
Frank Delage, inventore di pianoforti, è in viaggio verso l’Australia di ritorno dall’Europa. Un viaggio in nave, un viaggio lungo e ricco di incontri; ma il racconto di questo viaggio viene continuamente interrotto dalla descrizione dei pensieri e delle considerazioni del protagonista: Vienna e i tanti personaggi che hanno costellato il soggiorno austriaco sono un altro e nuovo viaggio. Riflessivo.
5. “La proprietà transitiva” di Nelson Martinico e Federico Ligotti, Edizioni Spartaco
Italia, nazione scandalosa, sotto tanti punti di vista. Ma tra qualche anno, in un ipotetico futuro, lo sarà ancor di più. Siamo nel 2040: cospiratori, affaristi, assassini e politici porteranno a una vera e propria cospirazione sociale. La storia, però, arriva da lontano. Nuovo e rocambolesco.
6. “Il matrimonio di Maria” di Cristina Campo, Feltrinelli
Una meccanico, l’altra insegnante: Patti e Maria sono due donne che si amano ma dovranno cercare un marito di convenienza, almeno per una delle due! Irriverente.
7. “La strada interrotta” di Patrick Leigh Fermor, Adelphi
E’ il 1933 quando Fermor, appena diciottenne, decide di avventurarsi alla volta di Costantinopoli. A piedi. Dall’Inghilterra. In spalla ha uno zaino carico di curiosità e pochissimi soldi. Quello che ne verrà fuori è un racconto lucido di quel viaggio raccontato dopo oltre quarant’anni. Coinvolgente.
8. “Quello che hai amato”, Autori Vari, a cura di Violetta Bellocchio, UTET
Undici donne raccontano quello che hanno amato: momenti, oggetti, relazioni, dettagli. Undici donne capaci di raccontare se stesse e il loro mondo con uno sguardo diverso, fatto di realtà. Introspettivo.
9. “Scintilla. Dalla Valle alla metropoli, una storia antagonista della lotta per la casa” di Cristiano Armati, Fandango
Il diritto a una abitazione è diventata un lusso e in città in cui è difficile sostenere i prezzi degli affitti entra in gioco l’occupazione delle case. Documentario.
10. “Il posto” di Annie Ernaux, L’Orma editore
Romanzo autobiografico ambientato in una città normanna. Scrittura chirurgicamente perfetta per narrare la storia di un droghiere e una donna alla ricerca della propria origine. Semplice e perfetto.